Trasporti, Panini: “no al coprifuoco, scuole chiuse tragico errore“
“Non uso il termine coprifuoco, non siamo in guerra. Serve governo degli orari per trasporti, scuola e lavoro”. Lo ha dichiarato il vicesindaco di Napoli Enrico Panini intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Panini sottolinea che “nessuno si rende conto di ovvietà. Il tema sono gli orari delle città, se tutti, mi riferisco alla politica, andiamo a lavorare alle 8 e tutti usciamo alle 14, se gli orari continuano immutati rispetto a ciò che erano prima del Covid questo determina un afflusso sui mezzi pubblici. Questo è l’elemento di silenzio assoluto, si discute di movida e percorsi serali mentre non c’è alcuna riflessione seria sulle decisioni che riguardano gli orari. Questo significa distribuire le persone sui mezzi pubblici e contribuire agli standard di sicurezza”.
Sulle competenze Panini risponde al portavoce 5 Stelle Matteo Brambilla: “per legge del ’92 il tema degli orari compete al Governo nazionale e alle regioni. Quello dei trasporti non è solo un problema cittadino ma a Milano come a Roma nelle ore di punta si addensa una presenza superiore alla norma. Siamo l’unica città d’Italia che ha costituito 100 corse interamente dedicate agli studenti. A Monte Sant’Angelo grazie alla programmazione della Federico II vanno pochissimi studenti e per questa ragione le nostre corse sono meno frequentate. A inizio settembre abbiamo chiesto a tutte le scuole di coordinare gli orari per aiutare il funzionamento degli istituti scolastici e del trasporto pubblico. Il 14 settembre abbiamo incontrato le aziende di trasporto che operano nel turismo per una disponibilità a mettere in campo i loro mezzi pubblici e dalla regione siamo stati autorizzati a mettere a gara qualcosa come 3mila km in più nei luoghi periferici della città”.
Panini critica la sottovalutazione della seconda ondata: “tutto aperto, locali e discoteche. Noi abbiamo iniziato ai primi di settembre, poi c’è un tema: i bus sono in numero limitato e in 3 giorni non si possono avere dei nuovi ma un impegno nazionale potrebbe aiutare la sofferente Torino come la sofferente Napoli o Palermo”.
Infine il riferimento sulla chiusura delle scuole: “coprifuoco? Siamo in una impennata feroce dei contagi e portano in sofferenza i sistemi sanitari depredati in questi anni di risorse e investimenti. E in questo la regione Campania è la capofila di una lista nera. Errore tragico la chiusura delle scuole: fa male ai bambini, agli studenti e alle famiglie aumentando le differenze sociali e non ci aiuta rispetto alla prevenzione”.