Il Napoli s’impantana, è 0-0 in laguna
Alla fine fanno festa i sostenitori veneti perché tengono accesa la fiammella della speranza di salvezza governando il fuoco partenopeo che non divampa anzi si spegne nel acque dei canali. L’anticipo dell’ora di pranzo della Ventinovesima giornata di Serie A vede il Napoli fallire miseramente l’occasione di tornare capolista, bloccato sullo 0-0 dal Venezia che gioca la partita come fosse stata una finale mondiale. Insomma Conte lo dice in conferenza ma a farlo in campo è la squadra di Di Francesco che va in campo col 3-5-2 con Radu, Schingtienne, Idzes, Candé, Zerbin, Kike Perez, Nicolussi Caviglia, Duncan, Ellertsson, Fila e Maric. Gli azzurri optano per il medesimo modulo: il 3-5-2 contiano è composto da Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Politano, Gilmour, Lobotka, Spinazzola, Raspadori e Lukaku. È un coda contro testa ma le differenze non emergono, si gioca a viso aperto e fioccano le opportunità per segnare. Il primo tempo è bellissimo. Il mancino preciso di Jack Raspadori, che al 5′ raccoglie una respinta in area di rigore, gira ma si stampa sul palo interno. Da calcio d’angolo, al 18′, Politano pesca la testa di McTominay ma Radu fa una gran parata. Al 36′ Maric chiede il cambio dopo un contrasto con Buongiorno. Al suo posto deve entrerare Oristanio, inizialmente risparmiato perché fuori forma. Al 41′ si vede in avanti il Venezia col sinistro di Kike Perez e parata di Meret, poi ci prova Nicolussi Caviglia ma Rrahmani salva sulla linea. Gli azzurri, scampato il pericolo sfiorano il gol al 45′ con colpo di testa di Lukaku, Radu blocca la palla sulla linea e manda tutti a riposo senza reti siglato. Nel secondo tempo gli attacchi napoletani sono più blandi e quando diventano insidiosi trovano sistematicamente Radu come ultimo baluardo. Al 63′ crossa Spinazzola, spizza di testa Lukaku per Politano che calcia col mancino ma trova l’intervento del portierone lagunare. Al 70′ Di Francesco fa cambio doppio, entrano Doumbia e Gytkjaer al posto di Duncan e Fila. Al 71′ il guizzante Zerbin fa la torre per Oristanio che tibra, però, fuori in posizione comunque di dubbio fuorigioco. Al 77′ Rrahmani non ce la fa a proseguire per un lieve infortunio ed entra al suo posto Juan Jesus. Poi Conte ne cambia altri tre: inserisce Olivera, Anguissa e Okafor; lasciano il campo Spinazzola, Gilmour e Raspadori. In sintesi c’è un quadruplo cambio ma non muta nulla perché l’assetto tattico resta quello. Il cronometro scorre e il Napoli non tira in porta. Anguissa è diffidato e fuori forma ma Conte ci punta e lascia Billing in panca. All’82’ il camerunese perde un pallone davanti l’area, Zerbin serve con un traversone basso Gytkjaer che manca il gol per centimetri. A quattro minuti dal 90′ Conte si ricorda di Simeone e lo lancia al posto di Lukaku. All’87’ arrivano sostituzioni anche nel Venezia; entrano Busio e Haps per Kike Perez e Ellertsson. Vengono accordati sei minuti di recupero durante i quali arrivano due brividi su ambo i fronti. Al 93′ parte un cross teso di Okafor che il Cholito da due passi colpisce al volo ma non riesce a tenere basso verso lo specchio. A un minuto dalla fine, Politano rischia la “frittata” battendo malissimo un calcio d’angolo. Sulla ripartenza Nicolussi Caviglia fa tremare il Napoli ma Meret salva tutto con una parata che impedisce ai suoi di finire sottosopra e di continuare a lottare per il vertice nonostante l’ennesimo passo falso. Una nota di demerito va all’arbitro Mariani: fa giocare con fumogeni in campo e soprattutto, nella giornata in cui la Lega Calcio pubblicizza la lotta al razzismo, non interrompe la gara per i cori offensivi e di clamorosa discriminazione territoriale contro i napoletani, soprattutto in un momento storico così arduo per i terremoti dei Campi Flegrei.

IL TABELLINO:
Venezia (3-5-2): Radu; Schingtienne, Idzes, Candé; Zerbin, Kike Perez (42′ st Busio), Nicolussi Caviglia, Duncan (24′ st Doumbia), Ellertsson (42′ st Haps); Fila (25′ st Gytkjaer), Maric (38′ Oristanio). A disp.: Joronen, Grandi, Zampano, Marcandalli, Conde, Bjarkason, Sagrado, Carboni, El Haddad. All.: Di Francesco
Napoli (3-5-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (31′ st Juan Jesus), Buongiorno; Politano, Gilmour (32′ st Anguissa), Lobotka, McTominay, Spinazzola (31′ st Olivera); Raspadori (31′ st Okafor), Lukaku (42′ st Simeone). A disp.: Contini, Scuffet, Billing, Marin, Ngonge, Hasa, Mazzocchi. All.: Conte
Arbitro: Mariani
Ammoniti: Candé (V), Nicolussi Caviglia (V), Olivera (N)
Articolo a cura di
Francesco Di Somma