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Tommy Cash, l’Italia si indigna per un “Espresso macchiato”

Tommy Cash, l’Italia si indigna per un “Espresso macchiato”

Non c’è neanche il tempo di archiviare il Festival di Sanremo 2025, con chiacchiere futili e soliti battibecchi di rito, che scoppia una nuova polemica che quasi raggiunge le dimensioni di portata internazionale, come se fosse un fatto politico. Nel mirino dell’italiano medio, poco incline alla satira, è finito il rapper estone Thomas Tammemet, reo di aver deriso l’Italia con una canzone sugli stereotipi tradizionali ad essa legati. Nato a Tallin, il cantante, in arte Tommy Cash, spopola sui social e sul web con la sua “Espresso macchiato”, canzoncina tanto sciocca quanto orecchiabile. Costui avrà il compito e l’onore di rappresentare l’Estonia all’Eurovision Song Contest. La sua canzone, una sorta di filastrocca cantata in parte in inglese e in parte in un italiano maccheronico e macchiettistico, con tanto di ridicolo balletto con coreografia annessa, ha fatto indignare i più suscettibili, addirittura la giornalista Caterina Balivo ne ha fatto oggetto di discussione nella sua trasmissione. Nodo del contendere è l’utilizzo, tra caffè, spaghetti e mandolino, della parola “mafia”, riferimento non graditissimo ma, forse, nemmeno degno di cotanta attenzione che, tra l’altro, sta dando grande fama all’eccentrico personaggio; basti pensare che il video, che lo vede protagonista mentre beve un caffè, ha superato i due milioni di visualizzazioni in pochi giorni.  Questa controversia ha attirato l’attenzione del Codacons, che ha deciso di intervenire ufficialmente. L’associazione dei consumatori ha infatti presentato un ricorso all’Ebu, European Broadcasting Union, ente organizzatore della competizione, chiedendo un’azione concreta. Intanto, mentre sul palco del teatro Ariston, si incoronava vincitore il giovane Olly, il pezzo, pietra dello scandalo, otteneva una vittoria schiacciante all’Eesti Laul 2025, il festival nazionale estone che seleziona il rappresentante per l’Eurovision. Ultima puntata della telenovela è l’odierna ufficializzazione, da parte, del cantautore italiano di non voler gareggiare.  Olly dichiara: “Ho deciso di rinunciare all’opportunità di partecipare all’Eurovision Song Contest, con la consapevolezza che sia una di quelle cose che ti capitano forse una sola volta nella vita. Ringrazio chi mi ha votato e mi ha dato la possibilità di avere questo privilegio: spero di vedervi presto a un mio concerto per ricambiare tutto l’amore che sto ricevendo in questi giorni”. Non si sa, dunque, chi difenderà i colori italici dagli schizzi di espresso in campo internazionale. Qualcuno avanza la candidatura di Gabry Ponte, autore di “Tutta l’Italia”, scelta da Carlo Conti come sigla per il suo festival e che sta già facendo saltellare chiunque nelle discoteche e non solo. Il singolo del disc jockey e produttore italiano combina sound tipici del beat elettronico e dance a tipici rimandi della canzone e tradizione italiana, come fisarmonica, tarantella con rimandi alla cultura pop italiana ma, soprattutto, è simbolo di quella dance anni 90′ intramontabile e che potrebbe tener testa allo scabroso e indecoroso brano estone. Insomma la surreale sfida Italia-Estonia è cominciata.

 

Articolo a cura di

Francesco Di Somma