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Docenti senza stipendi da ottobre, una vergogna inaccettabile

Docenti senza stipendi da ottobre, una vergogna inaccettabile

Il mondo della scuola è già peggio di una dantesca “selva oscura” nella quale professionisti dell’insegnamento devono lottare quotidianamente contro burocrazia lenta e complessa e regole e leggi che mutano da un giorno all’altro. Ovviamente i primi a subirne le conseguenze sono gli studenti che vedono professori andare e venire in base ai folli calcoli di perversi algoritmi. A questo si è aggiunto il clamoroso scandalo dei supplenti brevi che lavorano senza percepire stipendio dall’ormai remoto mese di ottobre del 2024. La notizia gira solo negli ambienti del settore e non è certo sotto le luci della ribalta dato che il Governo non sembra interessato al situazione. Tuttavia il Partito democratico, tramite il deputato Luciano D’Alfonso, ha fatto sapere che presenterà un’interrogazione parlamentare.

“È’ inaccettabile che i precari del settore scuola, personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario, debbano ancora ricevere lo stipendio del mese di ottobre“, tuona D’Alfonso.

“I supplenti con rapporto di lavoro breve e saltuario sono costretti a subire il ritardo nella corresponsione degli emolumenti cui hanno diritto. Si tratta di personale che assicura la continuità dell’educazione dei nostri figli, e non possiamo permettere che venga trattato in questa maniera”.

In sintesi il parlamentare del PD offre un barlume di speranza a tantissimi lavoratori i cui diritti sono calpestati nel totale silenzio degli organi di informazione. Anche i sindacati, tra i quali Gilda e Anief, si stanno adoperando. Sanno di presa in giro, inoltre, le rassicurazioni di NoiPa, che ha annunciato l’emissione speciale per i precari della scuola prevista il 17 gennaio. Basta guardare il calendario per rendersi conto di quanto sia stata ulteriormente patetica tale informazione.

 

Fonte: www.orizzontescuola.it

Articolo a cura di Francesco Di Somma 

 

Francesco Di Somma