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Il Napoli pareggia ma tiene il musetto davanti

Il Napoli pareggia ma tiene il musetto davanti

È un vero e proprio “tentato suicidio” quello della capolista, capace di frenare in casa contro una squadra già salva e reduce da tre batoste consecutive. Tuttavia il Napoli, pur pareggiando a Fuorigrotta per 2-2 contro il Genoa, mantiene il primato e resta artefice del proprio destino con un punto in più dell’Inter a due turni dalla fine. Per il posticipo della domenica sera della Trentaseiesima giornata di Serie A Antonio Conte sceglie il 4-4-2 con Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola, Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay, Raspadori Lukaku. Patrick Vieira risponde col 3-4-2-1 con Siegrist, Sabelli, Otoa, Vasquez, Ahanor, Frendrup, Masini, Norton-Cuffy, Messias, Vitinha e Pinamonti. Spinto dal Maradona, parte forte Politano che si libera del difensore, si accentra e calcia ma il suo mancino va di poco fuori.
Al 13′ esce tra gli applausi dei tifosi Lobotka, mandato in campo a forza e dolorante a una caviglia, lo slovacco deve cedere il posto a Gilmour.
Conte ordina il lancio lungo a ripetizione su Lukaku.
Nonostante ciò, al 15′ il Napoli buca la difesa del Genoa con la prima vera transizione verticale: McTominay riceve il pallone da Politano, parte in falcata e serve l’inserimento di Lukaku che si libera facilmente del difensore e con il destro buca Siegrist.
Al 24′ Politano serve Raspadori che con una precaria coordinazione riesce a calciare ma Siegrist è bravissimo a salvare in corner.
Al 27′ si sveglia il Grifone: la palla arriva al centro dell’area azzurra e, dopo doppia deviazione, per pochissimo Carvalho non riesce ad insaccare.
Crescono gli ospiti e al 30′ Pinamonti salta e impatta di testa la sfera che colpisce la traversa. Il Napoli è fortunato prima ma sfortunatissimo al 31′ quando Anahor, dimenticato sul secondo palo, colpisce di testa; il pallone dà vita a un flipper tra palo e portiere con autorete di Meret. La palla batte sul piede del portiere partenopeo e si insacca.Termina così il primo tempo e il secondo si apre col risveglio di Anguissa, poco attivo inizialmente, che al 55′ si inserisce e va a colpo sicuro ma Siegrist salva. Al 59′ Vieira si copre e toglie l’ottimo Messias e mette dentro Martin. Intanto McTominay si carica la squadra sulle spalle e disegna calcio servendo il suo secondo assist della gara: al 63′ serve perfettamente l’inserimento di Raspadori che con il mancino buca Siegrist per la gioia degli oltre cinquantamila presenti. È il momento migliore degli azzurri che, scampata la paura attaccano a spron battuto: al 67′ McTominay spara una ficilata ma il portiere dice di no. Al 69′ esce Otota ed entra Bani, esce Carvalho ed entra Kassa. Vieira offre spazio a tutti e al 76′ toglie Sabelli e inserisce l’ex Zanoli poi va fuori Ahanor ed entra Venturino. Sul più bello, però, Conte decide di arroccarsi. All’80’, senza esigenza alcuna, toglie l’eccellente Raspadori per inserire un centrocampista. Entra Billing. All’82’ Anguissa parte in campo aperto e potrebbe chiudere i giochi ma la stanchezza lo fa franare al suolo. All’84′ arriva la doccia gelata per i partenopei: Martin dalla sinistra crossa, Olivera e Billing “dormono” e batte Meret di testa. È l’86’ quando l’encimiabile Politano prova la reazione furiosa ma il portiere si salva in corner. Il tempo scorre e Conte, all’88’, butta dentro Neres alla disperata dando fiato a Matteo. Potrebbe sembrar tardi e invece il Napoli potrebbe ancora rimediare al pasticcio. Ma, al 93′, la chance clamorosa per Billing, che di testa manda fuori da due passi, conferma che la fortuna, al contrario del solito, volta le spalle al Ciuccio. La sfida finisce con un punto a testa, un punto che permette agli azzurri di restare in vetta nonostante tutto.

IL TABELLINO:

Napoli-Genoa 2-2

Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano (43′ st Neres), Anguissa, Lobotka (13′ Gilmour), McTominay; Lukaku, Raspadori (35′ st Billing). A disp.: Contini, Scuffet, Okafor, Marin, Simeone, Ngonge, Hasa, Mazzocchi. All.: Conte

Genoa (4-2-3-1): Siegrist; Sabelli (33′ st Zanoli), Otoa (24′ st Bani), Vasquez, Ahanor (33′ st Venturino); Masini, Frendrup; Norton-Cuffy, Vitinha (24′ st Kassa), Messias (14′ st Martin); Pinamonti. A disp.: Leali, Sommariva, De Winter, Onana, Badelj, Ekhator. All.: Vieira

Arbitro: Piccinini

Marcatori: 15′ Lukaku (N), 32′ aut. Meret (G), 19′ st Raspadori (N), 39′ st Vasquez (G)

Ammoniti: Vasquez, Vitinha (G)

Articolo a cura di

Francesco Di Somma