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Ancora un pari, Napoli fermato dalla Lazio

Ancora un pari, Napoli fermato dalla Lazio

Non c’è due senza tre. Dopo la striscia di sette vittorie consecutive, il Napoli pareggia per la terza volta consecutiva continuando a lasciar punti lungo il cammino. Nel terzo anticipo della Venticinquesima giornata di Serie A la Lazio blocca sul 2-2 la capolista e diventa ufficialmente l’unica squadra a non aver perso a cospetto dei partenopei in questa annata, almeno per il momento. Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares, Guendouzi, Rovella, Isaksen, Pedro, Zaccagni Castellanos sono gli uomini che Baroni sceglie per il suo 4-2-3-1 mentre Conte, travolto dalle assenze, coglie la palla al balzo per tornare al suo caro ed antico 3-5-2. Giocano Meret, Rrahmani, Buongiorno, Juan Jesus, Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, McTominay, Mazzocchi, Raspadori e Lukaku. La gara dell’Olimpico è subito a tinte biancocelesti perché al 6′ Isaksen caccia dal cilindro un gol clamoroso. Rrahmani sbaglia il rilancio di testa, l’esterno avversario spara una cannonata che batte Meret per la seconda volta; era già successo al Maradona. Al 12′, però, anche Provedel sbaglia il rinvio, Raspadori chiede e ottiene l’uno due con Lukaku e lascia partire un mancino che buca lo stesso portiere della Lazio che non è eccellente nel tentativo di intervento. Per Giacomino, una volta tanto schierato titolare, è il secondo gol in campionato. Al 27′ la Lazio perde Castellanos per infortunio, entra Noslin. Con lo scorrere del tempo, dopo l’avvio a ritmo alto, il primo tempo non offre altri spunti degni di cronaca e si passa alla ripresa che inizia con un tiro di Lukaku che al 51′ impegna Provedel.Nuno Tavares, al 54′, parte in contropiede e serve a rimorchio Isaksen che si divora la doppietta. Al 60′ tocca a Politano, esce Buongiorno, al rientro dopo la lunga assenza. Conte risistema il Napoli con Mazzocchi a destra e Politano a sinistra a tutta fascia. Nonostante la scelta discutibile, il Napoli si ritrova nuovamente in vantaggio. Al 64′ è sempre Raspadori a trovare il guizzo per andare al tiro, c’è una deviazione che innesca un batti e ribatti che si chiude con autorete di Marusic. La reazione laziale è immediata con Zaccagni che al 66′ fa una gran giocata in rovesciata gonfiando la rete ma il capitano della Lazio è in fuorigioco. Inizia l’assalto alla porta del Napoli. Al 73′ esce Pedro ed entra Dia. Come contro la Roma e contro l’Udinese, il Napoli nel secondo tempo viene tremendamente meno. All’81’Lazzari e Tchaouna prendono il posto di Isaksen e Nuno Tavares. Conte risponde all’84’ dando riposo a Mazzocchi per mostrare Rafa Marin che, finalmente, calca il campo per qualche minuto, intanto Politano si è posizionato sulla destra dove agisce meglio. All’86′ Dia piazza precisamente il pallone nell’angolo basso alla destra di Meret a difesa imbambolata e trova il meritato pareggio. Nei tre minuti di recupero nessuna delle due forze in campo ha sufficiente vigore per prevalere sull’altra e così la posta in palio è equamente divisa. Gli azzurri non possono far altro che attendere Juventus-Inter sperando che i bianconeri frenino i Campioni d’Italia in carica. Intanto la testa dei partenopei va al prossimo impegno che è ancora fuori casa. A Como si tenterà di ritrovare i tre punti e, soprattutto, un assetto adeguato per consentire alla squadra di essere più propositiva.

IL TABELLINO:

Lazio (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares (37′ st Lazzari); Guendouzi, Rovella; Isaksen (37′ st Tchaouna), Pedro (29′ st Dia), Zaccagni; Castellanos (27′ Noslin). Allenatore: Baroni

Napoli (3-5-2): Meret; Rrahmani, Buongiorno (17′ st Politano), Juan Jesus; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, McTominay, Mazzocchi (40′ st Marin); Lukaku, Raspadori. Allenatore: Conte

Arbitro: Massa

Marcatori: 6′ Isaksen (L), 13′ Raspadori (N), 19′ st aut. Marusic (N), 42′ st Dia (L)

Ammoniti: Anguissa (N), Juan Jesus (N), Zaccagni (L), Rovella (L)

 

Articolo a cura

di Francesco Di Somma