Rivolta Carcere Santa Maria Capua Vetere, USPP mancano 70 agenti
Sì sono verificati gravissimi disordini, con detenuti che avrebbero asserragliato alcune sezioni detentive dopo averle vandalizzate e aver anche temporaneamente trattenuto un paio di operatori del corpo di polizia penitenziaria presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, già teatro in passato di gravissime vicende di cronaca.
I disordini sarebbero da qualificare come vera e propria rivolta dell’intero reparto Volturno con circa 250 detenuti presenti
”E’ da tempo che abbiamo denunciato come sindacato che a Santa Maria Capua Vetere c’è una carenza di agenti di 70 unità. Dopo i fatti del 2020 niente è cambiato. Sono rimasti i problemi di sovraffollamento, di carenza di organico e strutturali. Bisogna inasprire le pene e togliere i benefici di legge previsti dall’ordinamento penitenziario per i detenuti che si rendono protagonisti di aggressioni e rivolte”.
Così, in una nota, il presidente e il segretario regionale dell’USPP Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, commentano i disordini che si stanno verificando nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere.
“Chiediamo anche l’intervento del Gruppo Operativo Mobile (GOM) per il supporto al personale di polizia penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere a cui il sindacato esprime solidarietà”.