De Magistris: governo di propaganda che colpisce i più deboli
“Il Governo di destra centro sta crollando come credibilità sui due punti di forza della propaganda: la sicurezza in Italia e nelle città: da quando c’è questo governo le città sono più insicure e più violente. E poi l’immigrazione che è stato il grande cavallo di battaglia di Salvini ma anche di Fratelli d’Italia. Io non so se questo governo è sfortunato, è incapace, è inadeguato, ma sta di fatto che guardando i fatti dell’immigrazione siamo al disastro. Lampedusa non ha mai avuto sofferto negli ultimi anni la situazione che sta vivendo in questi giorni, siamo alle parole al vento come il blocco navale, mentre restiamo sotto ricatto di Erdogan da una parte e adesso della Tunisia dall’altra. E poi è un Governo che va veramente a tentoni, naviga a vista con dichiarazioni che non vengono mai seguite da fatti. La verità è che questi sono fenomeni difficili da governare, e le destre perdono credibilità proprio perché hanno sempre detto che con loro al governo avrebbero risolto. Questa è la menzogna del governo Meloni, non tanto perché si possa pretendere di risolvere in pochi mesi definitivamente una questione così complessa come quella della immigrazione di migliaia di persone che sfuggono a guerre fame e carestie. Ma si potevano mettere in campo azioni diverse. La destra invece sta smantellando quel poco che magari si è riuscito a ricostruire in questi anni sull’accoglienza, sull’integrazione, su tanti aspetti dove invece prima hanno colpito con la propaganda, e oggi continuano a colpire dal Governo e lo fanno contro i più deboli, come hanno fatto con il reddito di cittadinanza, hanno colpito i fragili e i poveri, e adesso si stanno rendendo conto che le loro politiche sono un disastro, e hanno anche molte difficoltà a far quadrare i conti con un’imminente manovra di bilancio. La valutazione è sicuramente molto deludente dal punto di vista dei fatti.”
Queste le parole di Luigi De Magistris – Leader Unione Popolare, intervenuto questa mattina a Barba&Capelli di Corrado Gabriele e Antonio Menna su Radio Napoli Centrale.
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