Decreto Caivano, parla l’ex sindaco Falco: doveva essere un decreto per tutte le periferie
“Noi abbiamo bisogno di forze dell’ordine quotidianamente. Ma attenzione l’aspetto repressivo che è fondamentale perché quando funzionano le armi devono intervenire le forze dell’ordine, c’è tutta una materia, c’è tutto un filone che è legato alla povertà economica, alla povertà educativa, che non può non essere affrontato altrimenti veramente si è monchi. Non è possibile non avere una visione che è una visione rispetto alle periferie. E quando parlo di periferie non parlo solo delle periferie in senso geografico, la periferia al nord di Napoli. Ci sono delle periferie all’interno della stessa città di Napoli perché lì la povertà economica e la povertà educativa fanno nascere i ragazzi che poi uccidono il musicista a Napoli Centro. Quindi c’è una periferia anche all’interno del tessuto urbano sul quale bisogna intervenire. E ci vuole ovviamente una grande una grande alleanza tra le istituzioni che devono avere una visione unica su tutta quanta la materia. A parte l’illogicità di chiamare “decreto Caivano” un decreto che doveva riguardare le periferie nel suo insieme, perché getta un’immagine veramente negativa, c’è un problema di intervento veramente serio sulle periferie.”
Lo ha detto questa mattina a Barba&Capelli Vincenzo Falco – Ex sindaco Caivano, intervenuto su Radio Napoli Centrale.
Per riascoltare l’intervista completa: