Giovani e violenza, Gennaro Matino: recuperarli prima dei 14 anni

“Il ragazzo che delinque può essere recuperato, e se non avessimo speranza di poter recuperare coloro che hanno compiuto delitti e che hanno minore età, la nostra società potrebbe considerarsi fallita prima di iniziare qualunque ragionamento. Intanto è fallita quando ideologicamente nasconde dietro il termine “minore” un alibi, perché è giusto in qualche maniera rivendicare una pena adeguata anche per il minore che ha compiuto un delitto, lo si deve fare, ma bisogna anche però individuare una responsabilità a monte. È la responsabilità a monte sta proprio nel luogo dove il ragazzino vive, cioè la famiglia. Indipendentemente da quelli che possono essere i ruoli e le responsabilità, ma se uno non è in grado di esercitare la genitorialità e nella genitorialità c’è la responsabilità del passaggio educativo, a quel punto si deve intervenire e togliere la patria potestà. Per me personalmente la pena del carcere non fa altro che “promuovere” alla scuola superiore della criminalità i minori, essi andranno ad apprendere ancora meglio il mestiere di delinquenti. Il punto e la sfida fondamentale invece è recuperarli in tempo ancora quando questo è possibile, soprattutto sotto la soglia dei 14 anni.”

Queste le parole di Gennaro Matino, sacerdote e teologo, intervenuto questa mattina a Barba&Capelli, di Corrado Gabriele, su Radio Napoli Centrale.

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