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Laboratorio Sanità 20/30 torna a Napoli, appuntamento il 6 luglio a Città della Scienza

Laboratorio Sanità 20/30 torna a Napoli, appuntamento il 6 luglio a Città della Scienza

Giovedì 6 Luglio a Città della Scienza, torna a Napoli, con la sua seconda edizione, il Laboratorio Sanità 20/30. L’appuntamento dedicato a incontri e tavoli tematici sui temi della salute, sulle opportunità offerte dalla innovazione digitale e biomedica per il rilancio della sanità in Campania e nelle altre regioni del Sud.

A confronto i vertici della sanità regionale e nazionale: dirigenti delle aziende sanitarie, medici, esperti, scienziati. Una tappa importante verso il 18° Forum Risk Management in Sanità. L’obiettivo è un confronto tra mondo della sanità, mondo della ricerca e competenze tecnologiche, costruendo un asse virtuale di dialogo tra istituzioni, professioni, imprese e utenti, per monitorare come può cambiare la sanità e come questa può essere cantiere per lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione.

Il “Laboratorio” è promosso da Gutenberg, Fondazione per l’Innovazione e la Sicurezza in Sanità, con il patrocinio di Regione Campania, Conferenza delle Regioni e PA, Comune di Napoli, Age.na.s e Istituto Superiore di Sanità.

La fitta giornata di incontri sarà aperta, alle ore 9.30, presso la Sala Newton, dal convegno sulle Nuove sfide dell’innovazione tecnologica. Coordineranno Vasco Giannotti, presidente Forum Risk Management ed Enrico Desideri, presidente Fondazione per l’Innovazione e la Sicurezza in Sanità. Porteranno i loro saluti istituzionali Vincenzo Santagata, assessore alla Salute del Comune di Napoli, Matteo Lorito, rettore Università degli Studi di Napoli Federico II. Aprirà i lavori Enrico Coscioni, Presidente Age.Na.S., la relazione introduttiva è affidata a Domenico Mantoan, Direttore generale Age.Na.S.. Sono poi previsti gli interventi del deputato Andrea Costa, esperto del Ministero della Salute per l’attuazione del PNRR, del prof. Bruno Siciliano coordinatore PRISMA Lab., dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e del Prof. Fanny Ficuciello responsabile Robotica medica Centro ICAROS, Università degli Studi di Napoli Federico II.

Conclusioni a fine mattinata affidate all’intervento del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

“La sfida della sanità digitale, quella dell’innovazione biomedica e il valore delle risorse umane sono i tre temi che quest’anno abbiamo messo al centro del Laboratorio – dice Vasco Giannotti, Presidente Forum Risk Management -. Siamo molto contenti e soddisfatti di poter tornare a Napoli per condurre, da qui, un confronto nel cuore della sanità meridionale sui piani operativi della telemedicina, mettendo in dialogo tra loro le esperienze già collaudate e lanciando sfide programmatiche per il futuro”.

“Le nuove tecnologie sono una frontiera straordinaria – aggiunge Enrico Coscioni, presidente Age.Na.S. -, che ci consentiranno di potenziare i servizi e migliorare il rapporto con le persone. Fascicolo elettronico, televisita, telemonitoraggio, telemedicina, e le loro straordinarie potenzialità, legate anche agli investimenti del Pnrr, e poi l’indispensabile nodo della formazione del personale saranno al centro dei tavoli tematici e sono il fulcro dell’impegno istituzionale di questo tempo, che ci chiede più prossimità e più rapidità nelle cure e nei servizi”.

“La sanità pubblica è il principale servizio di civiltà – dice Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania -. In Italia abbiamo sulla sanità pubblica fondi per appena il 6% del Pil, e con questi numeri non si tiene in piedi il sistema generale. Questo, il dato nazionale. Nell’ambito, poi, del Fondo sanitario nazionale registriamo sperequazioni scandalose. La Regione Campania è ultima in Italia nel riparto pro-capite del Fondo nazionale e si continua ad usare solo il criterio legato al dato anagrafico dell’anzianità della popolazione. Ciò nonostante, abbiamo una sanità di assoluta eccellenza, che sta crescendo in maniera straordinaria dopo gli anni del commissariamento. Abbiamo eccellenze professionali di livello internazionale che sommate oggi anche ad una qualità delle tecnologie ci consentono di avere in Campania livelli complessivi dell’intervento pubblico di assoluta qualità ed efficacia”.