Giovani e criminalità, il commento di Campora e Ciruzzi: partire dalla prevenzione
“C’è un numero di armi illegali che circola per nella nostra città che è completamente spropositato. Viviamo sostanzialmente in guerra al momento del tutto fuori controllo. Quindi ciò che penso è che dal punto di vista della repressione nella nostra città si è fatto tantissimo negli ultimi venti anni. C’è stata un’evoluzione da parte dell’indagine, da parte della polizia, delle Procure della Repubblica che devo dire hanno sgominato bande criminali, sono intervenuti con sistemi investigativi sempre più raffinati. Ciò che oggi manca non è il tema della repressione ma quello della prevenzione. La nostra è una città che investe nelle politiche sociali, nelle politiche giovanili, nonostante questo contesto Napoli resta la penultima città ad investire nelle politiche giovanili. Quindi un controsenso enorme”.
Queste le parole di Marco Campora – Presidente Camera Penale di Napoli intervenuto questa mattina a Barba&Capelli di Corrado Gabriele insieme a Domenico Ciruzzi – Vicepreidente Unione Camere Penali Italiane.
“Va potenziata la prevenzione e uno degli aspetti della prevenzione e su cui non ci si sofferma mai abbastanza a mio parere è l’obbligo scolastico e questo mi pare evidente, che non si riesca a garantire a tutti il diritto allo studio. Però un aspetto che si sottovaluta spesso è il mondo che proponiamo, le contraddizioni spaventose che che proponiamo nel momento in cui invece di educare alla bellezza i i giovani faticosamente anche come massime istituzioni cerchiamo di sdoganare per avere consenso. Le massime istituzioni sdoganano il peggio. Anche da un punto di vista culturale” ha aggiunto Ciruzzi.
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