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“Stazioni d’emergenza: I porci, una gastronomia machista”, Miglietta: a nord e a sud essere sessisti ha lo stesso linguaggio

“Stazioni d’emergenza: I porci, una gastronomia machista”, Miglietta: a nord e a sud essere sessisti ha lo stesso linguaggio

Questa sera, alle 20.30 alla Galleria Toledo andrà in scena “Stazioni d’emergenza: I porci, una gastronomia machista” di Simone Miglietta, Alessandro Persichella con la regia di Manuel Di Martino. Ai microfoni di Barba&Capelli di Corrado Gabriele su Radioclub91, questa mattina è intervenuto l’attore Simone Miglietta.

È un percorso che è iniziato un anno e mezzo fa. Noi ci siamo incontrati, proveniamo da tre realtà completamente diverse d’Italia e sostanzialmente poi sempre semplicemente lo stesso paese. La Campania, la Puglia e il Piemonte. Ci siamo incontrati e abbiamo iniziato a lavorare sul machismo, sull’energia machista e soprattutto sul disagio sociale che provocava questa energia, soprattutto quella provocata dalla generazione dei nostri padri nei confronti della nostra generazione e nei confronti poi del genere femminile che lo circondava. Insomma, abbiamo iniziato a lavorare su queste cose e sono venuti fuori “I porci. Una gastronomia machista”. Presentiamo questa storia di machismo, di questi due machi rappresentativi di due regioni d’Italia completamente agli antipodi, il Piemonte e il Salento, dal quale io provengo, e diamo la dimostrazione che sostanzialmente meridione o settentrione d’Italia essere essere machi essere sessisti è la stessa cosa, lo stesso linguaggio”.

Per ascoltare l’intervista completa: