Elezioni in Turchia, Matino: a rischio la stabilità di Erdogan
“È singolare no? Che noi diciamo che la civilissima Europa delle democrazie paghi Erdogan. O paghi i signori della guerra in Libia. Cioè il fatto fondamentale è che a fronte delle proprie sicurezze si fanno i patti con chi dell’insicurezza ha fatto il proprio paradigma per continuare a governare, come ha fatto Erdogan per vent’anni.”
Queste le parole di padre Gennaro Matino, nello spazio quotidiano a Barba&Capelli di Corrado Gabriele su Radioclub91 sul tema delle elezioni in Turchia.
“Oggi siamo a un bivio, ma badate bene non è un bivio soltanto per la Turchia perché il voto in Turchia, che più volte ha creato difficoltà di interpretazione alle democrazie occidentali perché la Turchia è un caso strano per la semplice ragione che è una delle prime potenze nella NATO e una delle prime nazioni ad interloquire con gli Stati Uniti e con l’Europa sui confini complessi del Medio Oriente, è stata sempre un partner fondamentale nello scacchiere delle possibili alleanze con l’Occidente. Il fatto fondamentale è che da Erdogan a Trump, a Orban ai nuovi interpreti di quella politica che ha l’uomo solo al comando c’è stato sempre di più una riduzione dello spazio della democrazia e la fine di alcuni diritti che fondamentalmente erano stati conquistati nel secolo scorso. Oggi è a rischio la stabilità del sultano.”
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