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Festeggiamenti scudetto, Verdoliva: numeri duri, ma poteva andare peggio

Festeggiamenti scudetto, Verdoliva: numeri duri, ma poteva andare peggio

“I numeri sono duri perchè abbiamo avuto 203 interventi, 38 bianchi, 68 verdi, 75 gialli e 22 rossi. Abbiamo una persona deceduta per ferita d’arma da fuoco, i feriti d’arma da fuoco sono state diverse unità, molti accoltellati, soprattutto sfaceli di mano, scoppi di petardo, due persone hanno perso le dita della mano. Ancora, lussazioni di spalla, frattura di polsi, traumi oculari, fratture di setto nasale, ferite lacero contuse per incidenti o cadute fratture agli arti in generale, fratture agli arti in generale, traumi cranici, attacchi di panico, crisi asmatiche per inalazione di fumogeni, un’overdose. Tre poliziotti feriti per aggressioni. Dopo le 3.00 abbiamo iniziato ad avere gente ubriaca, fumata e dopo il decesso del giovane al Cardarelli c’è stato bisogno un intervento massiccio delle Forze dell’Ordine per far rientrare la calma. Un vero e proprio bollettino di guerra. In una festa così animata sono numeri che purtroppo ci stanno, nonostante i punti che, menomale, avevamo allestito”.

Queste le parole di Ciro Verdoliva , Direttore Generale dell’Asl Na1, in merito ai festeggiamenti di questa notte per la vittoria dello scudetto del Napoli.

“La rete sanitaria resta fino a tutta domenica perchè ci aspettiamo un festeggiamento massivo. La nostra presenza straordinaria deve esserci perchè questo è un evento straordinario e abbiamo il dovere di garantire un supporto straordinario. Ieri i cellulari non funzionavano, noi avevamo una rete parallela radio sulla città che ci è stata di un’utiltà immensa”.

L’intervista completa: