Covid: OMS “ci vuole buon senso e maggiore sorveglianza”
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda la somministrazione della Quarta dose a anziani e fragili
La priorità ora è somministrare una seconda dose di richiamo del vaccino anti-Covid ai più vulnerabili, inclusi gli anziani, gli individui immunocompromessi e quelli con patologie pregresse. Stiamo anche esortando i paesi a somministrare il vaccino antinfluenzale insieme al vaccino Covid, quando possibile”. Lo ha affermato il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità per la Regione europea (Oms Europa), Hans Kluge, in conferenza stampa.
In merito alla strategia da adottare in vista della stagione invernale, Kluge ha rilevato che “con una maggiore attenzione alla sorveglianza a livello di comunità, al rilevamento dei casi e alla cura, la strategia sottolinea la necessità di una diagnosi precoce e l’accesso alle cure primarie con gli antivirali orali per i pazienti vulnerabili”. Ciò significa, ha spiegato, “continuare a stabilizzare la trasmissione, senza la necessità di misure generali.
La strategia affronta anche problemi persistenti come la salute mentale e il burnout degli operatori sanitari, il tutto in un unico quadro di risposta”.
Kluge ha tuttavia ricordato che, anche se l’introduzione della vaccinazione “continua a progredire nella maggior parte dei paesi, compresi i paesi a reddito medio e basso, milioni di persone rimangono non vaccinate in molte parti della nostra Regione; dobbiamo trovare modi migliori per raggiungerli”, ha avvertito.
Allo stesso tempo, “le persone dovrebbero adottare misure di buon senso per proteggersi, come indossare le mascherine al chiuso in luoghi affollati e sui mezzi pubblici, ventilare bene gli spazi e lavarsi le mani regolarmente”. Questi, ha concluso Kluge, “non sono nuovi messaggi, ma rimangono fondamentali per la sicurezza personale. La scelta di utilizzare queste misure semplici ma efficaci spetta a ciascuno di noi”.