De Magistris, Unione Popolare: porteremo l’umanità al potere. La sinistra in Italia è diffusa ma assente in Parlamento e tradita dai partiti.
Intervista di Corrado Gabriele
Luigi De Magistris, 55 anni sposato con due figli, giurista e politico, è stato magistrato, deputato al Parlamento europeo e per due mandati Sindaco di Napoli. Oggi è il leader nazionale di UP Unione Popolare.
Lo abbiamo intervistato mentre è nel pieno della organizzazione delle liste e nella raccolta di firme per le prossime elezioni politiche del 25 settembre.
d: Innanzitutto ci dica come dove e quando si può firmare per sostenere le liste di UP Unione Popolare?
R: Sui nostri social sono indicati i luoghi in Italia in cui si può firmare. La più grande mobilitazione politico elettorale mai verificatasi in pieno ferragosto.
D: De Magistris cosa ricorda di più di quanto è stato fatto in questa legislatura e cosa vorrebbe venisse cancellato dal nuovo parlamento?
r: Ricordo cose soprattutto negative: a cominciare dall’entrata in guerra dell’Italia, in particolare con invio armi ed aumento delle spese militari. Poi il disegno di legge concorrenza per la privatizzazione dei servizi pubblici locali, acqua compresa; per non parlare dell’autonomia differenziata contro il sud; ed anche rafforzamento di carbone, energie fossili e inceneritori. Tutto questo va cancellato.
D: Lei ha già chiaro quale sarà il suo impegno in questa campagna elettorale, cosa si aspetta dalla cosiddetta “sinistra dormiente”?
R: Il mio impegno sarà massimo in tutto il territorio nazionale, pur nel brevissimo tempo a disposizione, quale capo politico della coalizione. La sinistra in Italia è diffusa e presente, è quasi assente in Parlamento e fortemente tradita da partiti, come il PD, che di sinistra non hanno nulla.
D: UNIONE POPOLARE gioca a carte scoperte e senza i favori dei sondaggi per il superamento della soglia minima elettorale, in più lei concorre senza rete come è il suo solito: dove pensate di arrivare?
R: Noi ci batteremo con entusiasmo e coraggio per entrare in Parlamento. Siamo l’unica novità alternativa al sistema.
D: Alle scorse elezioni del 2018 il M5S sbaragliò e vinse tutti i collegi al Sud, portando con se la voglia di cambiamento che c’era nel Paese: nel 2022 si è esaurita quella spinta? Unione popolare si pone come soggetto del cambiamento radicale?
R: È una campagna elettorale anomala, il tempo è poco e noi siamo nati adesso. Ma rappresentiamo una forza, che con le nostre idee e le nostre storie credibili e coerenti, unisce rottura del sistema e capacità di governo.
D: Che fine ha fatto il Patto per Napoli e cosa farete per la città doveste essere decisivi per il Governo del Paese?
R: In primo luogo sarò, se il popolo mi darà i voti necessari, parlamentare napoletano che si occuperà di Napoli. In dieci anni di sindaco non ho visto un parlamentare napoletano occuparsi seriamente di Napoli se non per ostacolare la città, il popolo e l’amministrazione democraticamente eletta. Io mi batterò per Napoli e aiuteremo la città per come merita. Per amore della mia terra. Altro che “pacco” per Napoli che serve solo alla politica di palazzo e poco al popolo.
D: Le donne avranno abbastanza ruolo in questa tornata elettorale? E come giudica la fuoriuscita di due importanti figure politiche come Carfagna e Gelmini, tra l’altro Ministre importanti del Governo Draghi, dal centrodestra?
R: Le donne nelle nostre liste sono protagoniste e con storie importanti sui territori. A cominciare da Piera Aiello, testimone di giustizia e cognata di Rita Atria anche lei testimone di giustizia giovanissima suicidatasi dopo la strage di via D’Amelio dove fu trucidato Paolo Borsellino che era diventato il suo più grande riferimento. La Carfagna e la Gelmini hanno capito che chi le ha create sta politicamente finendo e si sono riposizionate, nel circo dei saltimbanchi della politica, in un altro luogo del mercato delle poltrone.
D: La sua campagna elettorale, con lo zainetto, direttamente da capolista in diverse città come sarà? Può darci qualche indiscrezione, qualche prima idea strategica?
R: Il tempo sarà poco e non si potrà arrivare ovunque. Ma ci proveremo. Nelle piazze, nelle strade, nelle case, nei luoghi di lavoro, nelle aree interne e nelle periferie, nelle gradi città e nelle campagne, sui social e nei mezzi di comunicazione. Con lo zainetto, senza soldi, senza finanziamenti. Con passione ed entusiasmo, competenze e coraggio. Siamo persone oneste e libere.
D: In che ordine di importanza per la campagna elettorale mette: i suoi più stretti compagni di battaglia politica quando era Sindaco, la sua cerchia familiare e i suoi affetti, i cittadini di Napoli che l’hanno sempre sostenuta?
R: Sono tutte componenti necessarie, per noi che viviamo di umanità prima ancora che di politica. Ho accanto persone belle e serie di cui sono orgoglioso, porteremo insieme l’umanità al potere.
Unione Popolare – Ci metto la firma!