© Barba e Capelli - L'informazione prima di tutti
HomePoliticaA Roma Un ponte per la Pace

A Roma Un ponte per la Pace

A Roma Un ponte per la Pace

di Angelica Romano, co-presidente Un Ponte Per

Siamo contro la guerra contro tutte le guerre.
Perché tutte le guerre sono uguali!
Come Un Ponte Per lo abbiamo visto, lo abbiamo vissuto in questi ultimi trent’anni accanto alle vittime anche delle nostre bombe … irachene, curde, ezide, siriane, serbe, bosniache.
E oggi siamo accanto alle donne e agli uomini ucraini, dalla parte dei civili che stanno soffrendo sotto le bombe, che sono costretti a fuggire dalla aggressione delle armate di Putin.
Sappiamo che oltre alle ferite fisiche della guerra si stanno aprendo ferite profonde nel cuore dell’Europa che saranno difficili da curare.
Ma siamo anche solidali con le donne russe, le madri, le compagne, le figlie che piangono i loro cari per una guerra fratricida che non ha alcun senso, e con tutte le persone che sono scese in piazza nonostante la repressione violenta del dissenso in Russia.
La guerra è una invenzione degli uomini e noi fidiamo nelle donne, silenziose costruttrici di pace, ogni giorno, in ogni parte del mondo.
La guerra è una follia!
E ancora di più lo è nel 2022: è inaccettabile che sia ancora lo strumento per affrontare i conflitti
I conflitti si “curano”, si prevengono.
E per questo esistono delle responsabilità di chi non ha visto o non ha voluto vedere.
Questa guerra è figlia ANCHE della ricerca della supremazia da parte della Nato e della miopia dell’Europa che invece di riconoscere le sorelle russe come europee le ha volute fuori; invece di costruire un futuro condiviso ha approfittato della situazione.
Ricordare questo non è dare ragione a chi ragione non può averne, ma avere strumenti per far finire la guerra con la politica e il negoziato.
È assurdo che l’unica soluzione partorita dai nostri governi sia l’invio delle armi!
Il fallimento di governanti incapaci, che consegnano alle armi il ruolo della politica: per far finire la guerra inviamo strumenti di morte … che servono invece ad alimentarla; che prolungheranno le pene e gli spargimenti di sangue!
Le spese militari mondiali sono quasi raddoppiate negli ultimi 20 anni: hanno reso forse il mondo più sicuro? E’ avvenuto l’esatto contrario e le prove sono l’Iraq, la Libia, la Siria, lo Yemen, l’Afghanistan
Così come le sanzioni economiche serviranno solo a rafforzare il potere di Putin affamando un popolo e cancellando l’opposizione.
Se vogliamo più sicurezza costruiamola con la cooperazione fra i popoli, non con la corsa agli armamenti, con le testate nucleari, con i nuovi euromissili ipersonici. E’ il momento di unirci contro le minacce nucleari e climatiche, contro le disuguaglianze sociali.
E’ il momento di fare Pace con la Natura.
Ricordo che questa è la prima guerra della storia in una nazione che possiede centrali nucleari e il pericolo che queste rappresentano è ora più evidente che mai, per gli ucraini, per i russi, per tutte noi e anche per le future generazioni…
Quante in questa piazza stanno pagando il prezzo di Chernobyl…
Abbiamo bisogno di lottare per la conversione ecologica, per l’eco-giustizia
unendoci coi popoli contro governi incapaci di guardare lontano dagli interessi dei potentati.
L’Italia ritiri i militari schierati nell’Europa orientale
Oggi siamo tante, siamo la maggioranza del paese e ripeto al nostro Parlamento: non inviate armi, non fatelo nel nostro nome!
Contro Putin e contro la NATO!
Ricordiamo che le guerre sono volute dai potenti, ma ci muoiono i poveri.
E oggi siamo qui con tutte e tutti voi per unirci al coro che da Pietroburgo al Messico chiede

  • che cessi subito la guerra!
  • che l’ONU intervenga, faccia il suo lavoro
  • che l’Europa invece delle armi si prodighi per un negoziato

Oggi siamo qui perché vogliamo un impegno serio per costruire Ponti di pace tra i popoli, non più fronti di guerra né muri.

Angelica Romano
Un Ponte Per
Piazza San Giovanni Roma 5 marzo 2022