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Un lungo viaggio radiofonico. Lettera dell’editore di Barba&Capelli.

Un lungo viaggio radiofonico. Lettera dell’editore di Barba&Capelli.

Dal 23 dicembre, a partire come sempre dalle 07:00, è andata in onda l’ultima puntata di Barba&Capelli, si è concluso così un viaggio radiofonico lungo 11 anni.
Secondo quanto ha ricostruire Alex, la prima registrazione rintracciata in macchina è datata 17 Gennaio 2011.
L’informazione prima di tutti – ma solo per il fatto di svegliarsi presto – in 11 lunghi anni, più 2.500 puntate iniziate all’alba, di 5.000 ore di parole, testimonianze, interviste, racconti e anche tanta buona musica trasmessa sull’FM di Radio CRC Targato Italia, una delle più antiche e continue emittenti radiofoniche locali del mezzogiorno.
Il mio ringraziamento va innanzitutto ai miei amici fonici che mi hanno supportato e spesso sopportato, primo fra tutti Enzino (tecnico) De Stasio, paziente, efficace e insostituibile alla regia, e poi al silenzioso e veloce di intuito Alex Belluccio, tante le dirette fatte insieme con il big dei Dj Roby Maravolo, e con l’astro nascente MaryG Maravolo. A loro devo il mio soprannome de “il Bin Laden dell’FM”.
Tantissime poi le persone che si sono alternate con me alla conduzione negli anni: dalla prima con Rosario Verde, a cui è attribuita la paternità della sigla, a Ferruccio Fiorito, Ornella Mancini; poi le tante puntate insiste all’alba con Lucilla Nele, Claudia Carbone, Attilio Iannuzzo, Titta Masi, Alessia De Lucia, Vincenzo Perna, Antonio Esposito, il contributo del professionista della cronaca Leandro Del Gaudio, le tante belle, ricche e coraggiose puntate realizzate dentro e fuori la radio con Melina Chiapparino, praticamente una sorella radiofonica; infine le trasmissioni più difficili, ma anche più pregnanti del periodo della pandemia, vissuti con il mio amico fraterno, direttore della testata giornalistica, Antonio Menna con cui abbiamo condiviso la scelta di fermarci qui, e con Taisia Raio, giornalista e amica con cui il programma ha fatto senza dubbio un ulteriore e definitivo salto di qualità.
Penso alle migliaia di volte che ho “bussato alla porta” di Gennaro Matino, con cui abbiamo costruito un dialogo lungo 10 anni, fatto di confronti senza rete e senza pregiudizi, senza preavviso e senza paraocchi, fatto di ascolto e di riflessione, che mancherà tantissimo a entrambi e credo anche a tanti ascoltatori.
Tanti, tantissimi gli altri colleghi, amici e esperienze fatte assieme che qui non sto a ricordare, me lo perdoneranno, ci vorrebbe troppo spazio.
Bene.
Vi chiederete perché finisce Barba&Capelli.
Non ci si sveglia per 11 anni di seguito dal lunedì al venerdì alle 05:30 del mattino rinunciando a tempi, affetti e circostanze se non hai un obiettivo da raggiungere, una comunità in ascolto da servire, un senso del dovere di informarsi per informare, una passione per la verità è la giustizia da seguire ad ogni costo, compreso quello di entrare nei Covid Center, raccontare la realtà facendo parlare le “voci di dentro”.
Qualcuno che legge già sa la risposta, agli altri spiego io che l’emittente ha deciso di fare una nuova esperienza, di altro stampo, e dunque non ci sarà più in FM dopo oltre 40 anni il marchio di Radio CRC Targato Italia, ma Radio BABY, con un deciso cambio di contenuti e di target; questa la scelta di una azienda in cerca di identità economica e di spazi commerciali vitali, la rispetto, ma non la comprendo e non l’ho condivisa, quindi, non mi resta che ringraziare gli editori tutti per il prestigioso percorso sin qui fatto assieme, per l’offerta di proseguire in altra veste, ma ritengo che Barba&Capelli non sia compatibile con la nuova Radio che nasce.
A tutti voi in ascolto che avete dimostrato attenzione e anche tanto affetto nei miei e nei nostri confronti, non mi resta che augurare che possiate restare sempre in ascolto:
la radio che abbiamo fatto assieme in “Frequenza di Immaginazione” nessuno potrà mai spegnerla.
A risentirci presto.
Corrado Gabriele