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De Magistris: Governo troppo flaccido con Whirpool

De Magistris: Governo troppo flaccido con Whirpool

De Magistris ex sindaco di Napoli è intervenuto questa mattina a Barba&Capelli trasmissione in onda su Radio Crc per parlare tra i tanti argomenti della vicenda Whirpool: “In questi giorni si parla molto bene di questo governo, con quasi tutti i partiti a suo favore, eppure è così flaccido sulla Whirpool. I lavoratori continuano a stare lì a penare, rivendicando il diritto al lavoro. Mi auguro che ci sia una soluzione positiva perché non vedo alternativa alla fabbrica a Via Argine. La Whirpool ha scelto di investire da altre parti, violando accordi sindacali. Un governo autorevole rispetta i diritti di questi lavoratori e fa rispettare in Italia gli accordi sindacali”.

Luigi De Magistris si è poi soffermato sul tema dei danni che il consumo di alcool e droga durante la movida produce sui minori, al monito lanciato stamattina di considerare chi vende alcool ai minori alla tregua di uno spacciatore lanciato da Gennaro Matino ha così risposto: “Ci sono già le misure sanzionatorie per fenomeni di questo tipo. Su questo bisogna esercitare attività di controllo molto stringenti”.

Un commento da parte di De Magistris , infine, sul reddito di cittadinanza e sulla vicenda che vedrebbe alcuni affiliati alcuni clan camorristici usufruirne: “è una storia che fa molto arrabbiare. Va fatto un plauso alle forze dell’ordine. Il reddito di cittadinanza ha consentito a tante persone di poter resistere dal baratro della povertà estrema. Ci si è accorto che questo elemento a volte non solo non è efficace, ma è anche pernicioso. Fu una manovra per aiutare persone, ma se si vede che diventa un alibi della politica per non dare lavoro e un modo di ricevere consenso. Dico “sì” al reddito di cittadinanza per i casi davvero estremi, ma ci si aspetterebbe oggi con le risorse del PNRR per i disoccupati si vadano a rafforzare le misure per il lavoro non solo per il reddito che risulterebbe occasione ghiotta per alcune organizzazioni camorristiche”.

Giovanni Ruoppo