Manfredi: movida violenta è un problema. Stadio? Vi spiego
Torna al centro del dibattito pubblico napoletano il tema della movida. A parlare è stato lo stesso sindaco Manfredi che osservato come la regolamentazione di vita notturna rappresenti una priorità della nuova giunta comunale.
Di particolare rilievo il tema sanitario. Gli assembramenti del week end preoccupano gli esperti, anche in vista del nuovo aumento dei contagi, per il quale il governatore De Luca aveva già lanciato l’allarme nella giornata di venerdì. A preoccupare, inoltre, è il tema sociale e in modo particolare l’abuso di alchol da parte di minori, aumentato a dismisura, anche in seguito alla pandemia. Così come sarebbero aumentati gli episodi di violenza, che vedrebbero protagonisti anche in questo caso spesso e volentieri ragazzi minorenni.
C’è poi da considerare un altro aspetto, quale quello della quiete pubblica. I residenti delle zone interessate dalla movida sarebbero, infatti, ormai disperati per gli schiamazzi, che spesso si protrarrebbero fino a notte inoltrata.
Il sindaco Manfredi è tornato sul tema “movida”.
In quest’ottica l’attenzione della giunta comunale è rivolta anche su questo tema. Nella giornata di oggi il sindaco Manfredi, intervistato ha rilasciato, dichiarazioni in merito: “Noi abbiamo già cominciato con interventi di controllo che sono stati concordati in prefettura. Il corpo di Polizia Municipale sotto il coordinamento dell’assessore De Iesu sta lavorando sui controlli. Chiaramente noi non possiamo in pochi giorni risolvere problemi che si sono accumulati in dieci anni. Quando poi si crea una concentrazione di locali di quel tipo, quello che noi vediamo in alcune parti del centro storico, si è creata anche un’abitudine da parte dei giovani ad aggregarsi e anche al non rispetto delle regole, riportare i buoi alla stalla non è semplice“.
Per fronteggiare il tema della movida, il Comune ha in piano una serie di meeting: “Noi abbiamo iniziato con una serie di controlli e da oggi ci sarà un calendario di incontri tra l’amministrazione comunale, con l’assessore De Iesu, l’assessore Armato, gli esercenti che anche loro, quelli sani vogliono che si rispettino le regole, e i residenti. Si sta per organizzare un cambio di regolamenti degli orari. Ci sarà tanto da lavorare. Non ci dobbiamo aspettare di risolvere i problemi in un giorno, ma questa è una delle priorità”.
Manfredi, in tal senso, ha le idee chiare: “Mi sono anche confrontato con il prefetto Palomba che sta per arrivare a Napoli. Torino ha vissuto e vive problemi simili a quelli di Napoli. Questo non è un problema solo napoletano. Purtroppo c’è questa abitudine dei ragazzi di aggregarsi e di ubriacarsi. Questo è un tema anche sociale. C’è tanto da fare. Cercheremo di dare una risposta a questa emergenza”.
Sul tema dei tavolini dei locali, che ormai affollano i marciapiedi della città: ” quella è una norma che deriva da un’autorizzazione nazionale legata al Covid. Chiaramente noi dobbiamo progressivamente ritornare nella normalità perché quella è una situazione emergenziale e ha una logica emergenziale. Nel momento in cui termina l’emergenza, si tornerà nelle regole normali. Non possiamo avere una città invasa da tavolini, mi sembra ovvio”.
Importanti novità per il Maradona
Il sindaco di essersi già sentito con il presidente, De Laurentiis riguardo il tema stadio, ma non solo: “Il tema stadio ha una sua complessità. Pneismao di creare un tavolo di lavoro congiunto in modo da esaminare tutte le problematiche e prospettive dello stadio”. Sul ritorno della tifoseria che aveva protestato in merito ad alcune norme del regolamento d’uso del Maradona, Manfredi ha, infine, aggiunto: “Da un lato è importante che la tifoseria resti allo stadio, dall’altro non possiamo fare deroghe sulla legalità. Mettendo insieme questi due aspetti penso che una soluzione si troverà”.
Giovanni Ruoppo