Referendum, Fratoianni: “Paese più avanzato della politica, grande maturità su temi importanti”
“La decisione sulla Gkn è una notizia importante e positiva. È un primo spiraglio alla lotta dei lavoratori e del sindacato, della Fiom che ha fatto materialmente il ricorso. Ma è una notizia che non risolve la questione, chiede ulteriore rapidità per evitare che queste vicende si ripetano come le delocalizzazioni selvagge anche quando le aziende sono in attivo. Questo accade perché sempre di più il mercato finanziario utilizza impianti industriali come pedine”. Lo ha detto il deputato Leu e segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Poi sulla questione sociale ha aggiunto: “Le parole di Giorgetti sono ulteriore conferma dell’idea di povertà della destra. Quando qualcuno non sta bene è colpa sua, la precarietà è colpa dei precari o la povertà è colpa dei poveri. È insopportabile. Il reddito di cittadinanza deve essere allargato, Giorgetti è per il lavoro di cittadinanza e io sono pronto a confrontarmi ma in questo Paese si deve introdurre un salario minimo legale e non un ricatto per accettare qualsiasi impiego”.
Infine, il parlamentare Leu ha concluso sui referendum: “Ormai viviamo in un mondo dove on line si fa tutto: si compra, si prenota e altro, che non si potesse mettere una firma in forma certificata era incomprensibile. Il referendum è strumento di partecipazione e supera anche difficoltà del quadro politico su alcuni temi. La maturità del Paese è molto più avanzata dell’ipocrisia che attraversa la politica”.