Lavoro, Borgomeo (Con il Sud): “Centri per l’impiego non funzionano, serve la formazione e una cultura creativa”
“C’è una buona notizia con il fatto che ci sono centinaia di migliaia di posti di lavoro in tempi rapidi. Certo è preoccupante che sono a tempo determinato, che c’è uno scarso numero di giovani e di donne. La poca partecipazione delle donne al mercato del lavoro è una questione ripetuta più volte anche da Draghi”. Lo ha detto Carlo Borgomeo, Presidente Fondazione Con il Sud, intervenuto durante la trasmissione di Corrado Gabriele Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
“Bisogna fare uno sforzo per essere innovativi. Non significa che tutti i lavori saranno nei settori del turismo, dell’arte o del food, concezione che va di moda. Quando si parla di occupazione si deve affermare che il lavoro non si inventa ma si crea quando c’è sviluppo. Nel linguaggio corrente – ha proseguito Borgomeo – c’è un titolo ‘politica attiva del lavoro’. Che significa? Pur sapendo che serve lo sviluppo mi impegno per fare di tutto a partire dall’offerta di lavoro, cioè dai disoccupati. Non aspetto lo sviluppo ma pezzo per pezzo mi prendo tutto il possibile. Anche al Sud le imprese denunciano la mancanza di lavoratori qualificati per alcuni settori: questo non c’entra con la sviluppo ma con la formazione e le politiche delle regioni”.
“I giovani che restano al Sud, qualificati, anche se in smart working con imprese collocate altrove aumentano il capitale sociale dei territori. Se si parla con qualche settore specifico come la sartoria ti dicono che servono centinaia di migliaia di figure”. Il Presidente della Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo ha poi aggiunto: “I centri per l’impiego non funzionano. C’è da riflettere sul Reddito di Cittadinanza, invece di fare battaglie ideologiche inutili bisognerebbe ragionare su altro perché si tratta di una misura che hanno tutti i paesi. I navigator potrebbero essere animatori di nuova formazione e il lavoro nero a volte è causato dal fatto che ci sono persone incapaci di andare in banca o di non saper fare una fattura”.
“Il ‘gol’ del ministro Orlando – ha poi concluso – è una misura sacrosanta ed è riferita ai soggetti più fragili. La storia della funzione di avviamento al lavoro non ha mai funzionato. I centri per l’impiego pure non vanno perché c’è ancora una modalità “pubblica”. Serve creatività non timbri e autorizzazione”.