Ctp, allarme sindacati: “Alla Regione chiederemo revoca servizio”
Le segreterie regionali della Fit Cisl e della Faisa Cisal sono molto preoccupate per le condizioni catastrofiche in cui si trova la società CTP, che non è più in grado di assicurare i servizi all’utenza ed ha predisposto l’interruzione ad agosto del servizio di TPL sul Litoraneo Domizio a causa della carenza di personale di guida. Inoltre, a creare ulteriori tensioni tra le maestranze, la CTP ha garantito il pagamento degli emolumenti spettanti “solo” ad una parte dei lavoratori avente diritto a seconda del deposito di appartenenza. “Questa situazione mortifica l’utenza ed i lavoratori ed è l’epilogo amaro della storia di questa centenaria azienda del TPL del territorio di Napoli e Caserta”, hanno dichiarato i segretari generali della FIT CISL Alfonso Langella e della FAISA CISAL Francesco Falco. “Non ci sono le condizioni per fare continuare le attività a CTP ai sensi dell’art.34 e 35 della LR 3/2002, infatti, ci sarebbero le condizioni per chiedere la decadenza del Contratto di Servizio (Perdita del requisito finanziario e irregolarità previste nel CDS) o addirittura le revoca per le revisioni sostanziali dei servizi”, hanno aggiunto. Nella giornata di domani 3 agosto la Regione Campania ha convocato un tavolo con Città Metropolitana e sindacati per discutere delle gravi problematiche cercando soluzioni tali da poter portare alla normalità il servizio di TPL sui territori interessati e dare una prospettiva più serena ai lavoratori. “Nell’incontro di domani la FIT CISL e la FAISA CISAL andranno con le idee ben chiare – hanno dichiarato i rispettivi Langella e F. Falco – ovvero chiedere alla Regione Campania la revoca del servizio alla CTP e l’affidamento temporaneo dello stesso ad altra azienda pubblica, alla luce dell’ormai dichiarato fallimento, economico e politico, “spoglio” da qualsiasi attenuante di Città Metropolitana”.