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Vaccini, Verdoliva (Asl Napoli 1): “Con le telefonate recuperati molti assenti, serve aiuto per gli scettici”

Vaccini, Verdoliva (Asl Napoli 1): “Con le telefonate recuperati molti assenti, serve aiuto per gli scettici”

“I no vax sono pochissimi. Ad essere tanti sono i non convinti. E su questi noi dobbiamo mettere la nostra massima attenzione per convincerli a proteggersi e a tutelare gli altri attraverso il dovere civico”. Lo ha detto il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.

Poi ha aggiunto: “Il green pass si genera automaticamente dalle piattaforme regionali che registrano i dati. Serve un po’ di tempo per avere risposta perché tanti cittadini stanno completando il ciclo vaccinale. Noi abbiamo notato che chi ha avuto la seconda dose il 14 luglio non riesce ad avere il green pass: evidentemente c’è un problema informatico che è tutto automatico”.

Sul recupero degli assenti alla prenotazione il manager ha sottolineato l’importanza del contatto telefonico: “Abbiamo messo in campo questa piattaforma rivolta agli assenti che sono 25mila e con le telefonate abbiamo recuperato il 40% riconvocandoli. Stiamo chiamando anche gli assenti della seconda dose, abbiamo capito le motivazioni: numeri di telefono sbagliati ad esempio. In un’epoca dove tutto è tecnologico alla fine la telefonata ha risolto migliaia di questi casi”.

Sulla riapertura delle scuole ha spiegato i numeri dei vaccini: “Chi si vaccina ha una protezione alta, anche il vaccinato può ammalarsi ma in modo lieve. Se analizziamo i dati delle fasce d’età 12-19 su 83mila abbiamo avuto 34mila adesioni e quindi il 41%, mancano 49mila e abbiamo una percentuale al di sotto della soglia per l’immunità di gregge. Il 15 settembre sembra lontano ma in realtà è fra 1 mese e mezzo”.

Per convincere gli scettici c’è l’importanza delle famiglie e della prossimità: “I dati a Napoli su over 50 sono buoni. Per gli over 80 siamo all’80%, i 70-80 siamo al 70%, i 60-70 al 65%. Per gli under 50 mancano ancora migliaia di persone. In città si registrano assenze per fasce d’età o dove l’assenza è omogenea come nella zona orientale. Sul territorio abbiamo però sentinelle come le farmacie e i medici di base”.