Napoli, Manfredi: “Lungomare pedonalizzato deve essere valorizzato, patrimonio dei cittadini”
“Mi sono voluto impegnare in questa battaglia per la città. Credo che Napoli meriti tanto, è una città bellissima e sta vivendo momenti difficili. La pandemia ha rappresentato un evento complesso e non possiamo più aspettare, dobbiamo aiutare i cittadini e cogliere le opportunità che arrivano dai fondi europei”. Lo ha detto il candidato sindaco di centrosinistra Gaetano Manfredi intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Poi ha aggiunto: “Credo che da un lato dobbiamo dare una risposta alla vivibilità quotidiana. Traffico ordinato, pulizia delle strade, trasporto che funziona, i servizi essenziali e poi far ripartire gli investimenti: sono anni che abbiamo cantieri aperti mai chiusi”.
Rispetto alla composizione delle liste ha sottolineato: “Quando mi è stata proposta la candidatura c’erano 24 sigle al tavolo della coalizione. Ho subito chiesto una semplificazione e si sta attivando una proposta politica di 12-13 liste di coalizione allargata ai 5 Stelle. Sono persone di area di centrosinistra che si stanno impegnando”.
Poi tende la mano al cavallo di battaglia di de Magistris: “Penso che il lungomare rappresenti una cartolina e un patrimonio dei cittadini. L’idea della pedonalizzazione è stata accettata dai napoletani e deve essere valorizzata. Per farlo dobbiamo garantire una viabilità che non danneggi gli stessi cittadini, a partire dalla Galleria riaperta. Poi c’è il tema dello scarico delle auto. Il lungomare diventi un boulevard che garantisca decoro e valorizzazione della città. Esiste un progetto già approvato dal Comune e da sindaco lo valuteremo attentamente”.
Sulle risorse Manfredi non ha dubbi: “E’ cruciale per il futuro delle città. C’è un primo provvedimento che finanzia i comuni in deficit e mi auguro che l’Amministrazione approvi rapidamente il Bilancio, a fine luglio non è stato approvato ed è un grande problema non avere quello previsionale. Queste risorse vanno messe in finanziaria e si sta lavorando allo scorporo del debito, Napoli è la più indebitata d’Italia”.
Al cittadino che chiede all’ex rettore di essere un sindaco “dentro le righe” ha risposto: “Chi conosce la mia storia sa che sono una persona concreta per dare risposte. Questa aspirazione del singolo cittadino è quella di Napoli che merita fatti concreti, normalità e competenze. Solo così si riesce a dare una risposta. Sarà una delle priorità della mia Amministrazione: dobbiamo partire da un grande patto educativo. Ci sono ragazzi che abbandonano la scuola, la dispersione è drammatica fino al 40%. La Napoli del futuro parte dalle scuole, dai nostri ragazzi e dai nostri insegnanti”.