Raccolta illegale di datteri di mare in penisola sorrentina, 113 indagati
Tre anni di indagini, 113 persone iscritte nel registro degli indagati, un giro d’affari quantificato in oltre 100mila euro al mese. Sono i numeri dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Torre Annunziata (Napoli) e culminata oggi nell’esecuzione di 21 misure cautelari nei confronti di altrettanti componenti di un’organizzazione criminale dedita alla raccolta illegale e alla messa in commercio di datteri di mare e di vongole veraci di Rovigliano contaminate. La raccolta avveniva “in maniera professionale e sistematica” tra Castellammare di Stabia e la Penisola Sorrentina, ma anche in uno specchio di mare prospiciente la foce del
fiume Sarno, catalogato come zona proibita a causa della presenza di sostanze altamente inquinanti.
Militari della Guardia Costiera hanno proceduto all’arresto di 18 persone, 7 delle quali destinatari della custodia cautelare in carcere e 11 agli arresti domiciliari, e hanno sottoposto altre 2 persone all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre una terza persona, destinataria della stessa misura, è ricercata. Tutti i destinatari dell’ordinanza emessa dal gip di Torre Annunziata sono indagati per i reati di disastro ambientale, ricettazione ed associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una pluralità di reati concernenti la pesca illegale dei datteri di mare.