Napoli, tornano balneabili 5 tratti di mare su 8
Rientrano entro il limite di legge i valori per 5 delle 8 acque oggetto di divieto di balneazione a Napoli: si tratta di Punta Nera, Capo Posillipo, Posillipo, Donn’Anna e lungomare Caracciolo. I parametri microbiologici restano oltre i limiti di legge per i tratti di mare Marechiaro, via Partenope e piazza Nazario Sauro. Questo il risultato dei nuovi prelievi suppletivi effettuati dall’Arpac il 26 luglio nelle acque di balneazione per i quali, il 19 e 20 luglio, sono stati riscontrati parametri alti che hanno determinato un’ordinanza di divieto di balneazione. In quel caso, spiega Arpac, il superamento dei parametri era probabilmente dovuto a “fenomeni di inquinamento temporanei, in seguito al verificarsi di piogge che mettono in crisi i sistemi di gestione delle acque reflue, determinando l’attivazione dei tubi di “troppo pieno” e l’apporto a mare di acque reflue non depurate miste
ad acque pluviali”.
L’Arpac ha effettuato prelievi suppletivi anche nelle acque di Bacoli (tratti “Spiaggia Romana Colonia Vescovile” e “Spiaggia Romana – Lido Ps”), Pozzuoli (tratto “Stazione Marina di Licola”), Portici (“Ex Bagno Rex”), Torre Annunziata (tratto “Villa Tiberiade”), Capaccio (tratto “La Laura”) ed Eboli (tratto “Nord Foce Sele”). Valori rientrati per le acque di Bacoli e per il tratto “Stazione Marina di Licola” afferente al comune di Pozzuoli. Per tutte le acque il divieto di balneazione temporaneo adottato dai comuni interessati può essere revocato. Nei casi in cui i parametri non sono rientrati nei limiti, saranno necessari ulteriori approfondimenti congiunti tra i tecnici comunali e agenziali per l’individuazione e rimozione delle cause di inquinamento. I risultati relativi a Capaccio ed Eboli, i cui prelievi sono stati effettuati oggi, verranno diffusi non appena disponibili.