Giustizia, Maresca: “Siamo al punto più basso nella storia della magistratura”
Catello Maresca, candidato sindaco del centrodestra a Napoli, osserva con preoccupazione l’interminabile sequenza di scandali che sconvolgono il potere giudiziario: “Spero che la magistratura superi al più presto questa crisi di credibilità senza precedenti – dice, aggiungendo sul caso Palamara – Ha fatto emergere un sistema noto da tempo. Le promozioni nei ruoli apicali sono decise dalle correnti: questi meccanismi opachi devono essere spazzati via. Non è possibile andare avanti così, con gli sconfitti che si rivolgono spesso al Tar, spingendo i giudici amministrativi ad annullare le scelte del Csm”.
“Io ho firmato per i due referendum sul Csm e quello sulla separazione delle carriere – spiega – credo che la spinta dal basso sia utile per smuovere i parlamentari. Sono anni e anni che siamo impantanati sulle riforme della giustizia. E poi, per dirla tutta, i quesiti referendaritoccano questioni che la Cartabia nemmeno sfiora”. E sulla prescrizione: “Quando son stato sentito in Commissione giustizia alla Camera mi sono scagliato contro la riforma Bonafede, perché non si può tenere un imputato sotto processo a vita. Ha ragione il procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho: i processi contro i mafiosi devono essere salvaguardati. Una soluzione tecnica si può trovare: io sono per il doppio binario. Ci possono essere regole diverse a seconda
del nemico che lo Stato si trova a combattere”.