De Magistris: “Il caso di Voghera è una conseguenza della politica salviniana”
“Non posso che condividere il monito dell’arcivescovo. Mi sono sempre caricato le sfide da Sud perché Napoli esprime potenzialità e ferite, per non parlare della Calabria considerata periferia d’Europa. Avverto tutta la responsabilità e l’orgoglio di uomo del Sud per essermi impegnato in questa nuova battaglia”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris intervenuto durante la trasmissione Barba&Capelli di Corrado Gabriele in diretta su Radio Crc Targato Italia dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
“I segnali del Pnrr non sono incoraggianti – ha proseguito – perché le risorse sono spostate verso Nord e coloro che dovrebbero occuparsi del rilancio del Mezzogiorno sono gli stessi che ci hanno portato sull’orlo dell’abisso. La politica ha valore se cammina sulle gambe di persone credibili come don Mimmo Battaglia che da sempre è impegnato nel Meridione”.
“Il caso di Voghera – ha aggiunto il primo cittadino – rappresenta un fatto gravissimo e indegno, figlio di una politica violenta nelle parole e nei comportamenti della politica salviniana. Poi ci sono persone che legittimamente posseggono armi e ne fanno un uso corretto e legale. Diversa è la spinta di una certa politica ad un uso promiscuo delle armi. Gli Usa sono un esempio di cosa porta l’tilizzo delle armi, in Italia la punizione dei reati è affidata allo Stato. Non può passare l’idea che una persona possa ammazzarne un’altra”.
Sul tema del lavoro l’ex pm ha poi affermato: “Ricordo le dichiarazioni di Di Maio che nel 2018 annunciava l’accordo per la Whirlpool, sono passati anni e ancora oggi non abbiamo letto una parola di scuse in quanto hanno ingannato i lavoratori. Non si è mai avvertita l’autorevolezza dei governi per affrontare la questione Whirlpool. Questa è anche una vicenda meridionale dove sembra ineluttabile che nella periferia di Napoli possa chiudere un’azienda. Tanto poi ci saranno le compensazioni sociali e quel reddito di cittadinanza da cui si vedono le crepe della politica. Scendono al Sud con belle parole che restano al vento rispetto ai fatti”.
Per quanto riguarda le elezioni regionali De Magistris ha dichiarato: “La nostra proposta di coalizione cresce e ha messo in crisi alleanze. Il quadro è destrutturato in Calabria con Pd e 5 Stelle che perdono pezzi, non è un quadro così granitico, i calabresi capiscono che l’unica proposta politica credibile è la nostra”. Sulle comunali a Napoli invece ha aggiunto: “L’operazione è assai simile a quella di Lettieri con la differenza che per provare a vincere hanno messo un uomo in toga. Con l’imprimatur di Salvini i cittadini capiscono che sta con Maresca nonostante i simboli. Maresca non è un civico ma è sostenuto dalla destra, operazione legittima ma non può essere presentata come civica. Poi sta a lui capire con chi si accompagna e trovo molto pesante che gli abbiano chiesto di riconsegnare l’agenda rossa”.
G20 a Napoli, sulle polemiche sul traffico in città il sindaco ha poi risposto: “La Galleria è il tipico caso di chi viene a Napoli come la Bellanova che non conosce la città e avendo fiato parla. Se trovi il traffico nei giorni del G20 è proprio perché il vertice ha bloccato tutto. Se non ci fosse stata la capacità di questa Amministrazione a trovare soldi e mettere insieme due colossi come Rfi e Anas chiederei alla Bellanova come mai non le sia venuto il dubbio che una certezza lentezza sia stata causata dalla campagna elettorale”.
Infine de Magistris ha concluso sui programmi per l’estate a Napoli: “Nonostante le difficoltà economiche e quelle organizzative causate dalla pandemia rilanciamo sulla cultura. Questo ci è riconosciuto a livello nazionale e nessuno può dir nulla che la città non abbia puntato su questo settore. Un grazie ai lavoratori della cultura che permettono questi eventi”.