Napoli, De Magistris: “Dad ha causato arretratezza. Sul nuovo treno della metropolitana aspettiamo i tecnici”
“La campagna elettorale deve ancora entrare nel vivo. Non sappiamo quando si voterà. Si va dietro a fatti politici e non a quelli oggettivi. Avevo chiesto di votare a luglio ma per ragioni apparentemente dovute alla pandemia hanno scelto di spostare tutto a ottobre con le comunali”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sul caso del nuovo treno della metropolitana che ha subìto un corto circuito ha spiegato: “Non sappiamo cosa sia successo perché i tecnici sono al lavoro. Sono molto dispiaciuto perché il treno ha fatto 3mila km di prove, ora non è più utilizzabile, per fortuna ne abbiamo altri 4 pronti. Mi auguro che non sia nulla di grave rispetto alla progettazione del mezzo perché sarebbe una notizia negativa per l’attivazione dei treni”.
Sulle condizioni delle due Gallerie ha poi aggiunto: “Quella della Vittoria ci sta facendo penare, non serve il commissario ma l’attenzione dei cittadini e la pressione pubblica: sono sconcertato da tutta questa lentezza. Credo ci sia anche il clima politico in campo, ma i soldi ci sono e anche l’accordo con Anas e Rfi. La mia sensazione è che c’è qualcuno ogni mattina che trova il punto di troppo. Conviene che ci sia il problema da scaricare poi addosso all’Amministrazione. La Galleria Umberto invece non è a gestione pubblica. La sicurezza dipende dai soggetti privati che non ritengono di mettere in campo risorse in tal senso. Noi proviamo a intervenire all’esterno o sotto i portici supplendo all’inerzia dei privati con la polizia municipale che ormai è ridotta all’osso: è arrivata a 1500-1600 agenti in organico”.
Sui dati relativi all’istruzione il primo cittadino ha sottolineato: “A me ciò che preoccupa è l’arretratezza pedagogica ed educativa con la Dad. Seppur necessaria non raggiunge lo stesso livello di formazione diffusa della scuola. In tante fasce popolari c’è un impoverimento, basta vedere i dati della dispersione scolastica. Questi temi però non sono stati prioritari nel dibattito pubblico e siamo stati in pochi quelli che hanno parlato di cultura e scuola”.
E ha poi aggiunto: “Sono molto soddisfatto che ieri come Comune di Napoli abbiamo aperto l’ennesimo asilo nido alle Fontanelle nella Sanità. La nostra Amministrazione comunale e metropolitana ha fatto il più grande investimento sulla scuola pubblica, dagli asili alle superiori”.
Sulla Whirpool l’ex pm non ha usato giri di parole: “Noi come la città abbiamo indossato la maglia degli operai ma questi lavoratori sono stati ingannati dopo le promesse di Governi e ministri. Nonostante il Governo sia forte ha ceduto alla multinazionale che aveva firmato un accordo in cui dichiarava di non chiudere. In questo momento umiliare e lasciare a terra lavoratori e famiglie è inaccettabile, soprattutto quando è evidente che vogliono chiudere solo Napoli. Siamo in pochi da Sud a dire le cose come stanno con le risorse che sono tirate in una direzione, ovvero verso Nord. Serve un sussulto di vergogna a difesa del Mezzogiorno”.
Sull’imminente G20 su ambiente ed energia ha poi concluso sostenendo le ragioni di chi protesterà: “Ieri sono tornato alla discarica di Chiaiano, una delle pagine più drammatiche, abbiamo realizzato la bonifica e sta diventando un parco affidato con bando pubblico alle associazioni. Altro che transizione ecologica le risposte sono sempre le stesse, nel Pnrr il Governo intende finanziarie le multinazionali e non le aziende pubbliche”.