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Matteo Salvini: “Maresca opportunità, viene prima Napoli e poi i simboli. Domani sarò a Santa Maria Capua Vetere”

Matteo Salvini: “Maresca opportunità, viene prima Napoli e poi i simboli. Domani sarò a Santa Maria Capua Vetere”

“Si torna alla normalità grazie agli italiani, ai napoletani e ai campani che per colpa di De Luca sono gli ultimi a non averla così come è stata concessa in altre città italiane. Una punizione inutile nei confronti di cittadini e imprenditori, De Luca la smetta con queste battaglie ideologiche e conceda libertà responsabile”. Lo ha detto Matteo Salvini intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.

Sull’iniziativa referendaria per la riforma della giustizia il leader leghista ha spiegato: “Il Parlamento in 30 anni non è riuscito a fare una riforma. Ci sono 5 milioni di italiani in attesa di un processo e perché chi lavora nei tribunali se sbaglia deve pagare. Partirò dalla Campania venerdì a Sorrento e poi a Salerno per raccogliere le firme, abbiamo due mesi di tempo”.

Sul caso di Santa Maria Capua Vetere Salvini ha confermato la sua presenza domani alle 17: “Chi sbaglia paga soprattutto se indossa una divisa però non si possono coinvolgere tutti i 40mila donne e uomini di polizia penitenziaria e non si possono sbattere in prima pagina con nomi e cognomi. Serve rispetto per uomini in divisa che ci proteggono in strada, i singoli errori vanno puniti. Conosco quei padri di famiglia sotto accusa e sono convinto che non avrebbero fatto nulla di male”.

Per quanto riguarda le elezioni comunali e il candidato Catello Maresca il segretario della Lega è pronto a rinunciare al simbolo: “Spero che non saremo divisi. Conoscevo Maresca da magistrato anticamorra, parla con il suo lavoro e non con gli show. Abbiamo parlato di città, di Bagnoli, di Secondigliano, di giovani e lavoro: è una grande opportunità che parte dal basso. Il centrodestra non deve farsela sfuggire, sono 30 anni che la sinistra prende i voti dei napoletani e non combina nulla. Prima viene Napoli, poi i simboli perché la città non merita di essere colonia del Pd e della sinistra”.

Poi l’affondo contro de Magistris: “Maresca è di Napoli e si candida a Napoli. De Magistris oggi da sindaco, pagato dai napoletani si occupa della campagna elettorale in Calabria. Uno che ha lasciato la città nelle condizioni che i cittadini vedono e toccano con mano: uno che fallisce a Napoli si propone come salvatore della Calabria? A de Magistris chiedo di occuparsi di Napoli”.

Sulla crisi brucellosi che mette a rischio la mozzarella di bufala in Campania Salvini ha annunciato di “averne parlato con il sottosegretario Centinaio, è allo studio un provvedimento per trovare una soluzione. A loro rivolgo il mio abbraccio ma soprattutto serve un contributo economico per il quarto prodotto italiano”.

Sul ddl Zan il senatore leghista ha ribadito: “In linea su quanto chiesto dal Papa chiediamo di punire chi subisce discriminazioni senza introdurre reati di opinione e senza portare a scuola a bimbi di 6 anni teorie sull’educazione sessuale che spettano ai genitori. Domani mattina siamo pronti ad approvare leggi che puniscano chi aggredisce due persone che si baciano”.

Infine, sulla querelle dei calciatori italiani in ginocchio sì o in ginocchio no: “Lasciamo i calciatori liberi di concentrarsi sulla partita e regalino agli italiani emozioni e notti magiche. La sinistra riesce a fare polemica anche sulla nazionale, spero che si inginocchino dopo aver segnato. Poi facciano quello che vogliono”.