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Vaccini, Bonavitacola: “Situazione prenotazioni a Napoli è la conseguenza di errori di comunicazione del Governo”

Vaccini, Bonavitacola: “Situazione prenotazioni a Napoli è la conseguenza di errori di comunicazione del Governo”

“Il Presidente De Luca ha focalizzato l’attenzione su un tema specifico a parte gli elementi generali sulla gestione della pandemia. Ieri riguardava il ‘casino’ sull’Astrazeneca e sulla campagna vaccinale, la collezione dei messaggi negli ultimi mesi è arrivata a 15 e sono stati contraddittori creando così solo confusione. Questo ha determinato un atteggiamento defilato da parte di alcune persone”. Lo ha detto il Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.

Poi sulle mascherine ha aggiunto: “Dobbiamo mantenere una valutazione lucida, guardando a ciò che accade negli altri paesi. Cerchiamo di capire cosa succede intorno a noi, basti pensare a Israele, il più efficiente sulla campagna vaccinale, adesso è in pieno allarme per la variante Delta. Questo ci fa comprendere che non dobbiamo correre a dire che la vicenda sia chiusa. Sicuramente c’è il tema della convivenza con il virus e quello della ripresa economica con l’impatto psicologico ma, ad una ripresa dobbiamo arrivare in modo concreto”.

E ancora: “Sulle mascherine l’indicazione è generica, l’ordinanza di De Luca specifica quali sono i luoghi del potenziale assembramento e punta al divieto dell’utilizzo di bevande alcoliche nella parte esterna dei locali perché i giovani sono particolarmente esposti”.

Bonavitacola ha sottolineato: “La variante Delta ha segnato dei focolai da noi e la Campania ha una posizione virtuosa e di avanguardia nel sequenziamento. Una sola dose però non basta, quella doppia è essenziale ed è necessario mantenere comportamenti virtuosi con messaggi di cautela ai giovani”.

Sulla situazione vaccinale a Napoli il numero due della regione non ha dubbi: “Siamo alla conseguenza di errori di comunicazione. Non esistono atteggiamenti di rilassamento o di antagonismo psicologico, pesa la grandissima confusione. In questo periodo l’informazione è stata calamitata dal virologo che parla contro un altro medico o annuncia una nuova tesi, serve uno sforzo di responsabilità collettiva e patriottica. Mi rivolgo anche ai mass media, lasciamo stare le tesi contrapposte per vendere qualche copia in più”.

Infine, ha concluso sul Concorsone: “Davvero siamo orgogliosi di essere stati la prima Regione a credere in una procedura selettiva di massa per il fabbisogno di tanti enti. Siamo contenti per aver dato una linfa vitale alla Pubblica amministrazione e per questi ragazzi che vedono la possibilità di un pezzo di cammino verso il futuro”.