Vaccini, De Luca attacca Figliuolo e Speranza. E lancia un appello ai giovani
Taisia Raio – Un Vincenzo De Luca a tutto campo all’inaugurazione di un nuovo reparto di terapia intensiva nel policlinico universitario Vanvitelli di Napoli. Attacca Figliuolo e Speranza, lancia appelli ai giovani: “Oggi non abbiamo i cittadini che partecipano alla campagna di vaccinazione. È veramente un peccato oltre che un atto di grande irresponsabilità, perché come sappiamo la variante Delta aggredisce sia chi ha fatto la prima dose e a maggior ragione chi non ha fatto nessun vaccino. Colgo ancora una volta l’occasione per sollecitare fortemente i cittadini di Napoli a partecipare alla campagna di vaccinazione”.
“Mi rivolgo ai ragazzi in particolare: siamo a fine giugno, chi si va a vaccinare in questa settimana con Pfizer può fare il richiamo l’ultima settimana di luglio, quindi può andare a farsi le ferie tranquillo ad agosto, immunizzato. Faccio appello ai ragazzi perché vadano a vaccinarsi in massa, altrimenti – dice – avremo un mese di ottobre che sarà un inferno”. “Io credo che noi dobbiamo puntare ad aprire tutto, ad aprirci all’economia e alla vita, ma dobbiamo sapere – precisa De Luca – che possiamo aprire se siamo responsabili. Se la situazione rimane questa a ottobre avremo l’inferno perché abbiamo 1,5 milioni di cittadini che non si è voluto vaccinare. E, diversamente da quello che comunica il generale con le medaglie, arriveranno centinaia di migliaia di dosi in meno nel mese di luglio. Siamo di fronte a una truffa comunicativa che continua in questo Paese, ormai viviamo in una bolla mediatica per la quale dobbiamo dire che va tutto bene. Quello che va bene va bene, quello che va male come la campagna di distribuzione dei vaccini va male, dobbiamo dirlo: dobbiamo avere la consapevolezza che rischiamo di avere un autunno preoccupante”. “In Campania – aggiunge il governatore – c’è un dato ancora più grave: nel momento in cui era pienamente in atto la campagna di vaccinazione non ci hanno mandato i vaccini. E ancora oggi c’è uno scandalo che permane nella distribuzione dei vaccini: la Regione Lazio, stessa popolazione della Campania, riceve 240mila vaccini in più rispetto alla Campania. Sono degli irresponsabili e sono fra i responsabili di questa mancata adesione alla campagna di vaccinazione”.
Poi arriva l’attacco frontale del governatore al commissario per l’emergenza e al ministro della Salute: “Mi è capitato di ascoltare il generale con il medagliere che ha parlato ieri, il quale ci ha raccontato tranquillamente che su AstraZeneca hanno dato 10 comunicazioni diverse, come se lui fosse un turista svedese. Qualcuno glielo dovrebbe ricordare che il commissario al Covid è lui, e quindi in questi casi o si dimette il commissario o il ministro della Salute, o preferibilmente si dimettono tutti e due e se ne vanno a casa che sarebbe la cosa migliore”.
Il governatore parla di una comunicazione nazionale “demenziale” che ha determinato un “rallentamento drammatico e una crisi di fiducia in milioni di cittadini”.