Politica, de Magistris: “Il Governo ha fallito su Whirlpool. Ddl Zan? Approvazione immediata”
“Tutto si può accettare, ma non che centinaia di persone vadano in mezzo a una strada. Si tratta del fallimento del governo che ha illuso decine di lavoratori. Ci troviamo davanti a un Governo che china la testa di fronte a una multinazionale che non rispetta un accordo che si era firmato con i sindacati un po’ di tempo fa. È una sconfitta. Vediamo se proprio all’ultimo esce una sorpresa”. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris sulla vicenda Whirlpool, intervenuto questa mattina durante la trasmissione Barba e Capelli, in onda ogni giorno dalle 7 alle 9 su radio Crc Targato Italia, condotta da Corrado Gabriele.
“Alessandra Clemente – ha aggiunto il sindaco – per ora è assessore a pieno titolo anche perché non abbiamo una data ufficiale per le elezioni. Poi spetta alla Clemente scegliere di rinunciare alle deleghe prima oppure arrivare fino a fine mandato. Maresca sarebbe discontinuità rispetto all’amministrazione comunale uscente, ma non è una proposta nuova. Di civismo c’è solo la candidatura, attorno c’è la vecchia politica. Stesso discorso per Manfredi, che è l’ultimo che può parlare. Spiace che l’ex rettore abbia prestato la sua autorevolezza alla crocchia della vecchia politica”.
“I 5s di una volta non esistono più – ha detto sicuro de Magistris – È stato un inganno prima, solo per arrivare al potere. Ormai sono abbracciati, per paura di crollare, al partito democratico. A Napoli e in Calabria invece è una posizione contro il cambiamento”
“Sul ddl zan, da laico, da persona delle istituzioni, ma anche da credente – ha dichiarato il primo cittadino – auspico che il Parlamento approvi ben presto la nuova legge. Il Vaticano fa il Vaticano e il Parlamento fa il Parlamento, è normale. Ma il ddl va approvato. Si deve scrivere una nuova pagina”.
“Il rallentamento delle adesioni ai vaccini – ha sottolineato de Magistris – non è una buona notizia. Dobbiamo affidarci alle valutazioni del mondo medico e della ricerca. Ci dicono che bisogna vaccinarsi e allora dobbiamo farlo assolutamente. Ci aspettiamo però maggiore chiarezza, efficacia e autorevolezza nella comunicazione. Il rallentamento può produrre effetti molto gravi soprattutto a settembre e ottobre”.
“Se le misure in materia di pandemia debbono essere decise dal Governo, che deve garantire autorevolezza e uniformità – ha concluso de Magistris – dal 28 cessa l’uso obbligatorio delle mascherine all’aperto. Non ci sono condizione per cui a 40 gradi nella nostra regione debbano usarsi le mascherine all’aperto”.