Variante Delta, Pregliasco: “Prima campagna vaccinazioni terrà a bada il virus ma, non lo eliminerà. Nei prossimi anni richiami necessari”
“Purtroppo per la variante Delta si tratta di un inevitabile ingresso in Italia e vedremo ciò che è successo in altre nazioni. Una posizione pesante di questa variante che ha maggior capacità di contagio. Per fortuna i dati che arrivano dai Paesi già coinvolti ci dicono che la vaccinazione completa protegge maggiormente dalla malattia e dalle conseguenze cliniche più pesanti. L’infezione resta ma, in modo asintomatico. Credo si tratti di una situazione che non deve destare terrore ma quella preoccupazione che serve a creare il tracciamento”. Lo ha detto il professor Fabrizio Pregliasco intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Poi ha aggiunto: “Ora abbiamo vaccini e un numero di casi con continua fase di miglioramento che tiene sotto controllo la situazione. Questo primo giro di vaccinazione ci permetterà di convivere meglio con il virus ma non di eliminarlo. Temo che il Covid-19 sarà uno dei tanti virus respiratori che ci faranno compagnia. Nei prossimi anni dosi di richiamo saranno necessarie”.
Sull’uso delle mascherine il virologo ha precisato: “Purtroppo non c’è un manuale scientifico che ci possa dire il momento preciso per togliere le mascherine. Subentrano aspetti di praticabilità con questo caldo. Sapendo che ormai all’aperto il rischio è inferiore lo step di libertà e responsabilità dei cittadini può starci. Però ricordiamo che le mascherine devono diventare un accessorio come gli occhiali da sole”.
Infine, sul ritorno a una sostanziale normalità Pregliasco ha concluso: “Una progressione verso la massima mobilità di contatti facendo in modo che queste disposizioni non debbano essere poi ridefinite con restrizioni. C’è di mezzo rispetto a questa progressione una responsabilità dei singoli, un nuovo galateo da applicare per la presenza di questo virus e delle sue varianti, sapendo che abbiamo parecchie opzioni a partire dalle vaccinazioni”.