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Politica, D’Angelo: “Ho invitato Manfredi, Bassolino e de Magistris per un confronto sulle proposte. Un azzardo pensare che qualche candidato sia in vantaggio”.

Politica, D’Angelo: “Ho invitato Manfredi, Bassolino e de Magistris per un confronto sulle proposte. Un azzardo pensare che qualche candidato sia in vantaggio”.

“Io resto candidato sindaco. Sia Manfredi che de Magistris, così come Bassolino sono stati invitati da me per un confronto. Anche perché se ci sono quattro candidati diversi provenienti dalla stessa area politica è perché ognuno porta delle proposte diverse. Per questo sarebbe ottimo avere un confronto anziché parlare di candidature”. Così Sergio D’Angelo, candidato sindaco per Napoli, intervenuto questa mattina durante la trasmissione Barba e Capelli, in onda ogni giorno dalle 7 alle 9 su radio Crc Targato Italia, condotta da Corrado Gabriele.

“Non mi candido – ha sottolineato D’Angelo – a rappresentare la sinistra radicale, ma l’esperienza civica, ambientale. Io direi che in generale serve una disponibilità al dialogo per i movimenti sociali che si sono impegnati in città con iniziative di autogestione e di promozione della partecipazione dal basso”.

“In occasione della prima ondata di pandemia – ha detto ancora il candidato sindaco – c’è stata una grande partecipazione e mobilitazione da parte delle esperienze sociali di autogestione che dal basso hanno provveduto a dare risposte alle persone in difficoltà in modo molto tempestivo. Le esperienze vanno valutate nella loro globalità”.

“Io rivendico la mia esperienza civica e sociale in città – ha specificato D’Angelo – ho contribuito a dare una mano. Abbiamo bisogno di politica e soprattutto dei partiti. Senza politica andrebbe tutto peggio, per tutti”.

“Oggi, a 10 anni dal referendum sull’acqua, raccontiamo che non è arrivata la risposta dello Stato. Non abbiamo fatto grandi passi avanti. Ma a Napoli – ha assicurato D’Angelo – possiamo rivendicare di avere un acquedotto ben organizzato. Abbiamo acqua buona e tra le più controllate in Italia. Abbiamo la seconda tariffa più bassa, dopo Milano, tra le principali città del Paese”.

“Abbiamo accumulato troppi ritardi sulla spazzatura – ha detto ancora il candidato sindaco – Scontiamo gli errori del passato.  E poi solo il 50% dei napoletani paga la Tari, per questo diventa più onerosa. In questi anni ci saremmo aspettati più impianti di compostaggio distribuiti in più territori, riducendo l’impatto ambientale e anche quello psicologico”.

“Siamo a 140 giorni dalle comunali, non sono tanti, anzi, sono pochi. Noi stiamo lavorando, stiamo recuperando il ritardo accumulato. Mi sembra un azzardo prevedere in vantaggio Manfredi e Maresca. Staremo a vedere. Io lavoro per essere eletto sindaco della città”, ha concluso D’Angelo