Napoli, parla Gaetano Manfredi: “I prossimi 5 saranno gli anni della ricostruzione della città con periferie e giovani”
“Le periferie sono una grande risorsa per la città, devono diventare un nuovo centro”. Lo ha detto il candidato sindaco Pd-M5S Gaetano Manfredi intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Manfredi ha poi aggiunto: “Per gli investimenti stranieri ci vuole buona amministrazione perché la bellezza e il talento fanno il resto. Le nostre qualità non siano offuscate da confusione e mancanza di affidabilità. Ho tantissimi riscontri dal mondo delle professioni a quello della cultura. Diamo voce e garantiamo contributo di tutti per una casa comune accogliente e aperta”.
Sul governatore De Luca l’ex ministro ha precisato: “Ho incontrato il presidente e lo rivedrò sicuramente. È una persona autorevole, Napoli è una grande risorsa e la collaborazione istituzionale è necessaria per costruire la città del futuro”.
E sul debito ha ribadito: “Purtroppo Napoli ha un triste record con il debito più alto d’Italia. Dobbiamo liberarci con l’aiuto nazionale, un contributo statale per garantire i servizi essenziali. Poi va fatto un lavoro attento per gli investimenti pubblici e privati, questo ci garantirà una città più ricca e risorse più significative per le casse comunali. I capitali nazionali e internazionali hanno consentito a Milano di costruire una città europea”.
L’ex rettore ha poi raccontato quali sono gli umori che avverte in città: “C’è una grande voglia di riscatto che, Napoli merita dopo la pandemia e le difficoltà. Sono molto fiducioso che con i cittadini realizzeremo un grande cantiere dove ci sarà opportunità per tutti e vedo fiducia con tanti giovani che vogliono mettersi in gioco”.
Per Manfredi un altro punto fermo sono le nuove generazioni: “Per i giovani attiveremo un forum perché è necessario un ricambio generazionale, serve protagonismo civile dei ragazzi, la mia storia è quella di un lavoro insieme a loro quotidiano”.
Se in passato le parole chiave sono state rinascimento e rivoluzione quella di Manfredi sarà: “Ricostruzione della città, come dell’Italia, attraverso lavoro, impegno, sacrificio ma anche la solidarietà. Occorre un grande sforzo collettivo”.
Al sindaco de Magistris che lo stuzzica sull’appoggio dei partiti Manfredi non si scompone: “Non ho mai avuto una tessera di partito ma per poter governare serve il rapporto con Regione e Governo. Io rappresento il progetto e i cittadini di Napoli. La polemica contro i partiti appartiene a una stagione alle nostre spalle. Ora dobbiamo lavorare insieme con le forze civiche e con i partiti. L’importante è essere autorevoli e autonomi, la mia storia lo dimostra ampiamente”.
Infine, i primi tre impegni in caso di elezioni: “Dobbiamo garantire una migliore vivibilità alla città. I cittadini ci chiedono servizi normali, poi il rapporto costante con loro e infine dobbiamo essere più presenti nelle periferie”.