Politica, Luigi de Magistris: “Mi ricandiderei subito a sindaco di Napoli”
“Condivido l’appello delle radio libere. La radio è uno strumento fondamentale di informazione, di democrazia. La radio arriva ovunque e ha anche una grande capacità attrattiva e di immaginazione. Le radio vanno sostenute, a maggior ragione quelle autonome, quelle che consentono di dare voce a chi voce non ne ha”. Parte così l’intervento del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, intervenuto questa mattina durante la trasmissione Barba e Capelli, in onda ogni giorno dalle 7 alle 9 su Radio Crc Targato Italia, condotta da Corrado Gabriele.
“Abbiamo avuto l’esempio di camorristi che non si redimono – ha sottolineato il sindaco di Napoli – La pandemia sociale, economica, lavorativa, la desertificazione culturale, la dispersione scolastica e l’assenza di vita che si registra in questi mesi, è una grande opportunità per il crimine organizzato, per riconquistare spazio e addirittura consensi. Questa partita si sta sottovalutando”.
E ancora un appello da parte di de Magistris. “Bisogna stare vicini a chi ha il coraggio di denunciare. Abbiamo bisogno di una nuova stagione di forte rivolta culturale. Le istituzioni devono riacquistare credibilità. E parlo soprattutto della politica”.
“Le modalità con cui il Pd e i 5s stanno gestendo questa fase – ha sottolineato ancora de Magistris – sta anche bruciando delle personalità come Fico e Manfredi. Comunque la si voglia pensare, Bassolino e Clemente stanno mostrando amore per la città. E per fare il sindaco di Napoli ci vuole amore e coraggio. Io penso che Manfredi, come Fico, vogliano garanzie molto grandi. Una di queste è di governare con il tappeto rosso e l’orchestra che suona. Vogliono che si azzeri prima di tutto il debito”.
“Non escludo – ha dichiarato il sindaco di Napoli – molte sorprese nelle prossime settimane. Finalmente, almeno, le forze politiche iniziano ad affrontare il tema del debito delle città. Io mi ricandiderei subito a sindaco di Napoli. Adesso però ho un’avventura affascinante: diventare il presidente della regione Calabria, del luogo più periferico d’Europa”, ha concluso de Magistris.