Napoli, accordo “del caffè” tra Pd e M5S: è scontro nei 5 Stelle tra Brambilla e Ciarambino
Taisia Raio – Dopo l’intesa del “bar di Posillipo” tra Pd e M5S è scontro nei 5 Stelle. Ad aprire la frattura è stato ieri il portavoce al Comune Matteo Brambilla. “Questo non è mai stato, non è, e mai sarà il mio e nostro Movimento 5 Stelle. Da un anno stiamo stilando il programma per le elezioni comunali con gli attivisti, i portavoce locali, associazioni che sono venute a dare il loro contributo. Solo chi vive la realtà della propria città può sapere di cosa ha bisogno, e come immaginare la Napoli che vogliamo”.
Oggi è arrivata la risposta di Valeria Ciarambino: “Veti non ce ne sono, non abbiamo mai posto veti. Io dico che comunque vada sarà un successo”, dice la capogruppo M5S in Consiglio regionale. “In tutte le forze politiche ci sono posizioni diverse – ha aggiunto Ciarambino – ma c’è la posizione ufficiale e maggioritaria di ciascuna forza politica. Peraltro gli iscritti, la base del M5s, già ad agosto scorso era stata interpellata circa l’eventualità di alleanze sul territorio ove fosse possibile e ha detto a stragrande maggioranza sì. Io sono abituata a rispettare il volere della maggioranza”.
“Non ci resta che consegnare alla città il nome del candidato sindaco. Chiederò anche alla mia forza politica che in tempi brevissimi si dia un nome definitivo senza continuare con anticipazioni sui giornali e si individui il nome di valore che dovrà guidare la rinascita della nostra città”. Ha poi sottolineato Valeria Ciarambino e ha poi affermato che “se Roberto Fico, da terza carica dello Stato, decidesse di candidarsi a sindaco di Napoli, io ne sarei onoratissima perché credo che sia una persona che ha delle caratteristiche per fare quello che serve a Napoli, ovvero anzitutto una strettissima collaborazione istituzionale con la Regione e con il Governo. Napoli – ha precisato la vicepresidente del Consiglio regionale campano – non può rimanere isolata com’è, dev’essere messa in connessione con l’Europa e il mondo intero. ad oggi non abbiamo avuto personalità in grado di fare questo e Fico sarebbe certamente in grado. È una persona che conosce profondamente le problematiche della città perché è napoletano e ha iniziato la sua attività politica proprio combattendo per restituire dignità alla nostra città, per me sarebbe un candidato straordinario”.
“Gaetano Manfredi? Ho grande stima di lui – ha concluso l’esponente M5s -. Ha lavorato molto bene da ministro dell’Università”.
A metterci il pepe è l’opposizione di destra con il il senatore Antonio Iannone, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Campania: “l’annunciata intesa tra Pd e 5 stelle per la corsa al comune di Napoli è la conferma che i due partiti sono le due facce della stessa medaglia, la saldatura tra la politica clientelare del PD con la politica assistenziale dei 5 stelle. Come Fratelli d’Italia lo sostenevamo da tempo ed anche in Regione si apprestano ad abbracciarsi cafoni e chiattoni, come una volta si definivano vicendevolmente i nemici di fiducia De Luca e Ciarambino. Tutti i salmi finiscono in gloria e De Luca sta a Zingaretti come la Ciarambino sta alla Lombardi con buona pace degli elettori sedotti e bidonati”.