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Napoli, caos “giallorosso”: a Roma le manovre che possono portare un colpo di scena sul candidato

Napoli, caos “giallorosso”: a Roma le manovre che possono portare un colpo di scena sul candidato

Taisia Raio – Napoli e le scelte per il futuro sindaco: rischio caos per centrosinistra, sinistra e giallo-rossi. L’impasse sul nome riguarda le manovre romane per il candidato al Campidoglio. Il segretario nazionale Enrico Letta è in pressing per il suo predecessore Nicola Zingaretti che avrebbe dato un ok di massima: l’operazione porterebbe M5S invece alla guida della Regione Lazio.

In questo tavolo cosa c’entra Napoli? Con Zingaretti a Roma, per Palazzo San Giacomo si aprono le porte a un pentastellato mentre, in città avanza l’ipotesi dell’ex ministro Gaetano Manfredi. E il nome sarebbe quello del presidente della Camera Roberto Fico. Sul terreno resta la scarsa importanza della città nel panorama politico nazionale che viene vista come scelta condizionata su altre decisioni.

In questo scenario si muove il senatore del Gruppo Misto Sandro Ruotolo: “Faccio un appello ai movimenti, alle associazioni della società civile del campo democratico, ecologista, solidale, che guardano con interesse al tavolo promosso a Napoli dalle forze politiche che hanno sostenuto la maggioranza parlamentare del governo Conte due, di non procedere a fughe in avanti. Le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Napoli si terranno in autunno. La ricerca spasmodica del candidato sindaco, le forzature di queste ultime ore, possono nuocere al progetto di rinnovamento della città. Decidere insieme è più faticoso ma è l’unica strada possibile per evitare che la destra sovranista prenda Napoli”.

Alla finestra, intanto, restano i primi tre candidati in campo: Clemente, Bassolino e D’Angelo. Non saranno gli unici e forse qualcuno tra loro rinuncerà appena si apparecchierà un tavolo definitivo per la corsa a San Giacomo e, soprattutto, alla definizione degli assetti che è il cuore dello scontro nel centrosinistra. Napoli come le altre città riceverà una somma importante del Recovery Fund da gestire e investire, molti interessi sono in questo campo.

E a destra? Maresca lascia tutti i partiti col fiato sospeso per ufficializzare la candidatura a sindaco: sarà a lui sfidare Fico o Manfredi al ballottaggio che probabilmente deciderà il prossimo primo cittadino?