Napoli-Cagliari, un’altra beffa in casa ma la Champions resta a 2 punti: ora ci sono quattro partite da vincere
Lo spettro di Napoli-Spezia si aggira sul campionato degli azzurri. In vantaggio dopo 13’ con il cecchino Osimhen i partenopei non mettono a segno la rete che chiude il match per poi essere beffati nel finale.
C’è la traversa di Demme e il raddoppio del nigeriano annullato in modo dubbio ad aumentare il rammarico.
L’1-0 nel finale ha fatto riapparire i fantasmi di una squadra che non è in grado di gestire vantaggi risicati con una difesa che si addormenta nel momento clou come a Sassuolo. Non basta Meret che fa una super parata su Pavoletti perché al 94’ Hysai si fa infilare alle spalle da Nandez che pareggia.
Il pareggio dell’Atalanta lascia corta la classifica con Milan e Juventus a pari punti dopo le vittorie contro Benevento e Udinese. Ci sono 4 partite da giocare e la Lazio alle spalle con 1 punto in meno. Bisogna vincerle tutte e raggiungere quota 79 sperando in un passo falso di una delle 3 davanti.
Nel giorno dello scudetto per l’Inter la lotta per la zona Champions rappresenta l’unico motivo di interesse per tifosi e appassionati. Intanto, guardando i festeggiamenti in piazza Duomo per il primo posto acquisito con assembramenti e folle inevitabili vengono in mente le critiche per quelli dei napoletani per la Coppa Italia a giugno 2020: ogni calcio è paese e le reazioni alle vittorie, in fondo, sono ovunque su tutta la penisola nonostante il Covid.
Giuseppe Manzo