Zona gialla, Di Mauro (Cotugno): “Approfittiamo di caldo e vaccini, controlli su riaperture”
“In questo momento registriamo una leggera flessione ai pronto soccorso. È un dato confortante ma abbiamo i posti letto tutti occupati e un quadro clinico importante per i malati Covid. Non abbassiamo la guardia e diamo tutto il supporto necessario”. Lo ha detto il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli Maurizio Di Mauro intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sulla variante indiana Di Mauro ha tranquillizzato: “Se ne è parlato della variante indiana ma il sequenziamento ha dato per fortuna esito negativo. Registriamo quella inglese, oltre il 50% tra quelli ricoverati. Per il momento non è stata isolata quella proveniente dall’India. Dobbiamo rispettare le regole, stiamo andando incontro alla riapertura ma, ci deve essere la responsabilità dei cittadini soprattutto se pensiamo all’imminente weekend con un clima estivo. Dobbiamo stare attenti, c’è troppo rilassamento. Le aziende territoriali stanno facendo un lavoro eccezionale con i vaccini, solo ieri 41mila”.
Il dirigente sanitario ha messo in guardia dal rilassamento: “Non dico che non bisogna riaprire ma ci devono essere controlli necessari. Se si stabilisce che i ristoratori abbiano tavoli all’aperto ci deve essere qualcuno che verifichi. L’innalzamento delle temperature è un fattore a nostro favore. La panacea è il vaccino dando le dosi al maggior numero di persone, noi possiamo vaccinare anche 24 ore al giorno, la Regione sta facendo questa battaglia dall’inizio. Dobbiamo approfittare di caldo e vaccini per adottare le precauzioni sapendo che il virus circola ancora”.
Infine il direttore ha rilanciato l’importanza dei vaccini: “Il primo segnale che i vaccini funzionano riguarda gli operatori sanitari che mostrano livello di immunità alto. Poi lo stiamo ravvisando in termini generali per tutti i vaccini. Lo dico ai cittadini che devono accettare la condizione a loro offerta” .