Comunali: Centrosinistra e M5S verso l’intesa, ok a programma e no alle primarie
Taisia Raio – Un passo in avanti per l’accordo tra centrosinistra e M5S. La riunione di ieri al tavolo della coalizione ha fatto emergere un coro unanime di intesa sul programma e sul metodo: no alle primarie ma ok alle “consultazioni” per i temi e per il candidato. Ora bisogna capire se la situazione si blocca su Roberto Fico che i numeri danno come il più “convincente” per gli elettori o su l’ex ministro Manfredi che però chiede garanzie.
“Siamo estremamente soddisfatti dell’esito dell’incontro tra le forze politiche che hanno deciso di lavorare con il Partito democratico alle prossime elezioni amministrative. Il documento che infatti abbiamo presentato è risultato largamente condiviso nei suoi punti centrali”. Lo ha dichiarato Marco Sarracino, Segretario Provinciale del Pd.
“Siamo aperti a suggerimenti ed emendamenti – ha aggiunto – così da arrivare alla definizione della coalizione che individuerà in tempi brevi il candidato sindaco che dovrà scrivere una nuova storia per Napoli. Queste elezioni saranno le più importanti degli ultimi trent’anni e la coalizione che si è riunita rappresenta l’unico argine alla destra di Salvini che non ha mai lavorato per gli interessi di Napoli e del Mezzogiorno”.
Un placet di massima arriva anche dalla forza politica più critica, Italia Viva. “Il documento programmatico presentato al tavolo del centrosinistra dal segretario del Pd Sarracino va nella giusta direzione – ha dichiarato la coordinatrice Graziella Pagano – perchè inizia ad affrontare i temi che devono far parte della nostra agenda. Sul nome del candidato – ha continuato – sento avanzare idea di consultazioni, mi pare una proposta che aiuti a sbloccare una impasse che è ancora esistente su questo terreno. Vorrei però capire perchè si continua a escludere a priori l’idea delle primarie che invece si faranno a Roma, a Torino e a Bologna. Noi non diciamo ‘o primarie o morte’ ma non possiamo neanche accettare un discorso inverso. Senza neanche una spiegazione”.
Per il Movimento 5 Stelle parla il senatore Vincenzo Presutto che sottolinea: “Il sindaco dovrà rappresentare l’apice di una gestione partecipata del territorio, un nuovo modo di fare politica che non può più attendere”.
In campo c’è sempre l’outsider Antonio Bassolino che continua la sua corsa e lo stesso fa l’aspirante sindaco Dema Alessandra Clemente mentre, Sergio D’Angelo è pronto ad accordarsi con Pd-M5S in caso di candidato unitario.
Intanto nel palazzo comunale continua lo scontro tra Pd-M5S e il sindaco Luigi de Magistris sulla mancata delibera per le multe. Dopo la piccata risposta dell’ex pm “Un comportamento inqualificabile perché strumentale”, arriva la controreplica dei portavoce pentastellati Brambilla e Matano: “Omette di dire che due delibere sono già state elaborate e pubblicate dalla sua amministrazione e che con la seconda aveva cercato di rimediare al caos giuridico amministrativo generato dalla prima”.
Arriva maggio e la campagna elettorale sta per entrare nel vivo: lo scontro è appena iniziato.