Clemente: “Con la Galleria Principe di Napoli la nostra sfida di distretto culturale made in Naples”
“Finalmente iniziamo a ricevere le telefonate di parenti o conoscenti che sono andati a vaccinarsi. Sono tutte persone impegnate nel mondo del lavoro e sto continuando a organizzare la prossimità della campagna vaccinale sia per l’Amministrazione che le per le aziende partecipate. Con le farmacie sto ragionando sugli spazi aperti”. Lo ha detto Alessandra Clemente, intervenuta nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
L’assessora ha poi fatto il punto sulla mobilità: “Abbiamo rallentamenti nelle ore di punta mentre nel weekend abbiamo un appesantimento con la chiusura di tutte le attività. Con l’assessore Gaudini stiamo pensando a un potenziamento nel fine settimana usando i taxi e puntando sul parcheggio Brin per chi arriva dalla provincia. Proprio per i taxi con l’assessora Chiodo abbiamo portato in Giunta i bonus per le categorie più fragili”.
E ha poi aggiunto: “Il voucher sarà operativo a breve e sarà strumento importante per anziani e persone sole che dovevano andare a vaccinarsi. Nel frattempo per il trasporto scolastico per i ragazzi delle superiori abbiamo potenziato i pullman. Nel frattempo stiamo accelerando le procedure per avere più vagoni della metro”.
Sulla riapertura dei ristoranti la candidata a sindaco per Dema ha sottolineato: “Con la mia collega Galiero stiamo lavorando al rilascio dei permessi. Vogliamo dare soluzioni. Nei weekend stiamo pensando alla pedonalizzazione di strade come via Epomeo. Poi penso ai ristoratori danneggiati dalla mareggiata che hanno contato i danni”.
Infine Clemente ha concluso sul progetto della Galleria Principe di Napoli: “Dal 2013 è partita la sfida e oggi è stata raccolta da imprenditori culturali. Ritengo di aver messo in campo un lavoro di squadra con le istituzioni e attualmente la Galleria è quotata 10 milioni per un progetto di riqualificazione. Lì troviamo la Casa dei rider, la Napulitanata e le Lazzarelle. Non abbiamo voluto i grandi marchi ma il bene comune del talento made in Naples: la ricchezza che ci aiuterà a brillare più di prima”.