Trasporti, De Gregorio (Eav): “Problema non è la scuola ma, la riapertura di tutto”
“Il problema non è la scuola ma, la riapertura di tutto. Quando avvenne l’anno scorso portammo all’80% la capienza, ora siamo al 50%. È una scelta irragionevole se si pensa di aprire tutto scaricando poi il problema su aziende e autisti”. Lo ha detto il presidente Eav Umberto De Gregorio intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Poi ha aggiunto: “Pensiamo alla Circumvesuviana che ha 50 fermate tra Napoli e Sorrento: come si fa a controllare? Quando accade il capotreno deve fermare il treno e far venire le forze dell’ordine. Ormai nessuno parla degli orari differenziati, ieri ad esempio traffico in tilt con la Galleria chiusa. Come si rispettano i tempi di percorrenza? Sono preoccupato e lo sono per il I maggio soprattutto per i treni per Sorrento. Io non posso più chiudere ma si è costretti a fare scelte impopolari”.
Per i vaccini De Gregorio ha sottolineato: “Per l’hub di Porta Nolana è tutto pronto, mancano solo i vaccini. Partiamo con Eav ma, vogliamo estendere anche ad aziende gemelle. Però dobbiamo sapere quando arrivano i vaccini”.
Infine sulla vicenda dei concorsi ha spiegato la sua amarezza: “Qualcuno deve infangare anche le cose buone che si fanno tra mille problemi, mi sarei aspettato titoli su 500 assunzioni. Su queste non più di 30 sono parenti di chi lavora in Eav. Prima nelle aziende di trasporto era proprio previsto che il figlio subentrasse a padre e nonno. Poi la questione specifica è nata su macchinisti e capitreno che sono stati meno assunti di quelli che cercavamo a differenza dei laureati. Abbiamo fatto una selezione con un criterio nuovo chiedendo un patentino autorizzato e magari c’è stato qualche figlio o parente in più. Queste assunzioni sono state fatte alla luce del sole ed è tutto riscontrabile”.