Scuola, Giannelli (Associazione Presidi): “Impossibile il distanziamento con le aule e il numero di studenti per classe”
“Non abbiamo una posizione aperturista o di chiusura. Non abbiamo una posizione a priori, facciamo presente che ci sono problemi di sostanza”. Lo ha detto il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Poi ha aggiunto: “C’è un aspetto favorevole che riguarda il personale vaccinato delle scuole: circa il 75% a livello nazionale. Questo immunizza il personale ed evita che possa fungere da veicolo di infezione. Le criticità sono le stesse, in primo luogo i trasporti. I ragazzi non hanno il liceo di fronte casa e sono soprattutto pendolari. Poi le aule spesso non hanno la capienza sufficiente perché nelle grandi città ci sono molte iscrizioni mentre è diversa la situazione nei piccoli comuni. È sicuro che non si potrà garantire il distanziamento se si vuole il 100% di presenza”.
Giannelli ha proseguito puntando il dito contro la politica: “Quello che accomuna i governi e le maggioranze è la trascuratezza verso la scuola a cui è destinata una percentuale di Pil inferiore della media Europea e un terzo dei Paesi Nord Europei. Si è scelto di fare economia a qualunque costo, la buona parte degli edifici scolastici non sono adatti per fare scuola e farla secondo le moderne esigenze. Non hanno spazi esterni e hanno locali vetusti. La scuola è un investimento sul futuro con un impegno a lungo termine”.
Il dirigente ha poi risposto al ministero dell’Istruzione: “Miozzo sa che nessuno ha mai rifiutato l’esercizio dell’autonomia, se si chiede di mettere un numero di studenti in uno spazio il distanziamento non può essere rispettato: è un fatto fisico. A volte si confonde l’autonomia per la didattica con l’organizzazione finalizzata alla salute pubblica. Lo scaglionamento si può fare per non caricare i mezzi pubblici ed evitare assembramenti ma, vuol dire che la scuola deve stare aperta più ore, quindi serve personale ma resta poi il problema delle aule”.
Infine, Giannelli ha lanciato la sua richiesta per risolvere la questione del reclutamento: “Il precariato è una piaga cospicua e per me c’è un’unica soluzione: le scuole devono assumere direttamente. Se non si fa così avremo sempre più personale non di ruolo e di tanto in tanto faremo sanatorie ma non riusciremo a selezionare quei docenti preparati e motivati a fare quel lavoro”.