Napoli, Sarracino: “No alle primarie in questa fase emergenziale, lavoro per unità al ballottaggio”
“Un campo democratico si sta definendo a Napoli e nel Paese, il M5S è legittimato e può riconoscersi grazie alla svolta di Conte”. Lo ha detto il Segretario Provinciale del Pd Napoli Marco Sarracino intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
E ha aggiunto: “Non mi sbilancio sui nomi, è un passo avanti rispetto alle ultime elezioni dove erano stati prodotti errori politici”. Sul nome del candidato Sarracino non si sbottona: “Lavoro per un nome unitario e sta portando frutti positivi, questa settimana ci vedremo per i punti basilari del programma con la lotta alle disuguaglianze, la transizione ecologica e il miglioramento dei servizi essenziali. Bisogna rendere Napoli una città normale. Sono sicuro che ci troveremo su un nome unitario”.
Sulle primarie ribadisce le posizioni di questi mesi: “La direzione all’unanimità ha votato contro il ricorso delle primarie. Lavoriamo affinchè non si torni in zona rossa e si rimanga almeno in zona arancione, aprire seggi elettorali è un fatto fuori dalla storia. Roma vive una situazione sanitaria migliore di Napoli, per questo il partito della capitale ha deciso di fare tale percorso”.
Poi Sarracino conclude su ballottaggio e Bassolino: “Preferisco una discussione dura che una lotta nelle primarie fuori dalla realtà perché le persone si aspettano proposte per la città. L’avversario del Pd è la destra di Salvini e Meloni impedendo un consenso per loro. Lavoro perché nel ballottaggio ci sia unità di tutto il centrosinistra, vale anche per Bassolino”.