Caso Augias, De Giovanni: “Non mi sono offeso, trasmissione risponde a luoghi comuni per tutte le città”
“Trovo molto sterili le polemiche sulla trasmissione di Augias. Chi ha visto le altre puntate sa che questo è il modo retorico con cui racconta le città”. Lo ha detto lo scrittore Maurizio De Giovanni intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
E aggiunge: “Percorre i secoli di storia e ha presentato una serie di spezzoni storici, scelti in modo frammentario senza una tesi. Non mi sono offeso, c’era Cutolo ma anche Serao e De Filippo. Risponde a molti dei tanti luoghi comuni che gravano sulla città. Io per Rai Storia sono stato invitato a scegliere una serie di film, serie, talk e documentari su Napoli. Sono due cose diverse”.
Infine il giudizio sulla narrazione di Napoli: “Non si può raccontare, puoi raccontarne un pezzo in modo legittimo. Sono tutte vere. Quella di Saviano è meno vera della Ferrante. Ognuno di noi ha la sua ottica. La permalosità dei napoletani non è negativa perché è una forma di orgoglio. Qui ci sono problemi come la dispersione scolastica al 34% e far finta di non dirlo è un errore ma va fatto non con tono sanzionatorio”.