Napoli, De Magistris: “Faremo estate culturale dal 15 giugno. Galleria pronta per fine giugno”
“Il Governo non ha più argomenti dialettici perché se ascoltiamo le parole sono sempre le stesse”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Poi ha aggiunto: “Non è comprensibile perché non si possano aprire alcuni luoghi della cultura e ora tutti stanno dicendo sì ai luoghi all’aperto quando un anno fa impugnarono la nostra ordinanza su parchi e spazi pubblici. Il dibattito è sempre lo stesso, i colori sono una delusione se guardiamo la Campania: da due mesi in zona rossa, non diminuiscono i contagi, purtroppo c’è chi rispetta le regole e chi no. C’è una fase di inadeguatezza e stanchezza, la soluzione è il piano vaccinale. O si accelera o non c’è più quella forza per essere credibili”.
Il sindaco ha poi annunciato Estate a Napoli: “Noi stiamo programmando a Napoli l’estate culturale mettendo risorse economiche, dobbiamo essere ottimisti e pronti nel caso si dovesse aprire. Ci sono fondi di Città Metropolitana e quelli regionali, oltre quelli comunali. Sommando queste risorse stiamo mettendo a terra un buon programma tra il 15 giugno e il 15 ottobre”.
Rispetto ai vaccini e al contagio l’ex pm è preoccupato: “I dati su Napoli mi hanno fatto sobbalzare e spero ci sia qualche errore di calcolo. Altrimenti negli ultimi giorni vuol dire che siamo balzati a 400 positivi al giorno, nonostante tutta la zona rossa. La Campania è la prima regione per contagi nonostante scuole chiuse e restrizioni. Inoltre ha il numero maggiore di vaccinati nella voce “altro” che non sappiamo chi siano, a parte De Luca. Dobbiamo dire che c’è una carenza di informazione istituzionale sui vaccini che è disarmante. Su Johnson&Johnson si sospende ma, si tratta di un caso su milione e qui dipende da come si comunica o informa. Il cittadino è disorientato per mancanza di chiarezza e notizie contradditorie”.
Sulla diatriba De Luca-Figliuolo: “Il turismo è fondamentale, lo dico come sindaco che ne ha fatto un motivo di rinascita. Ma non è corretto De Luca perché il cittadino delle isole ora pensa che sarà Covid free, invece non è così. Ma poi come li selezioni gli operatori economici? Come distingui albergatori, ristoratori e b&b? Finiamola con questa storia, si creano divisioni, lo Stato deve decidere con la sua autorevolezza”.
Infine su Galleria Vittoria e Villa comunale de Magistris ha concluso con alcuni chiarimenti e informazioni: “Sulla Galleria è corsa contro il tempo. Il dissequestro è un atto importante perché vuol dire che il Comune ha fatto ottimo lavoro. A fine aprile e inizio maggio possiamo mettere a posto tutte le carte e avviare il progetto con Anas che potrà lavorare, ci aspettiamo il massimo impegno. Non sarà facile e voglio essere ottimista ponendo l’obiettivo di inizio estate, entro fine giugno. La città ha pagato un prezzo molto alto e ha bisogno di ripartire con mobilità e lungomare senza auto, rilanciando immagine e turismo”.
E sull’accusa di privatizzazione della Villa comunale ha risposto nettamente: “Il paragone con l’aeroporto non c’entra nulla. Qui non abbiamo privatizzato la Villa. Sappiamo perfettamente che il verde non può essere manutenuto dal pubblico con 70-80 giardinieri a disposizione. Vedo un dibattito anche da parte di chi nulla ha fatto per il verde della città. Difendo la scelta dell’assessore Felaco”.